I Vidoni, da Lambert II, Conte di Nantes, a Guido del Piceno, Marchese di Camerino e Imperatore Romano

Riceviamo dal fumettista Marco Pugacioff, questa volta in veste di ricercatore storico, la sua ultima fatica letteraria dal titolo “I Vidoni, da Lambert II conte di Nantes a Guido del Piceno. Marchese di Camerino e Imperatore romano”. Il personaggio protagonista è già stato oggetto di studi e tributo da Marco in un’altra pubblicazione realizzata a quattro mani con Luca Natali nel 2011, riedizione a sua volta di un volume del 2007.

La prefazione prepara perfettamente il lettore: quando ci si pone senza preconcetti, mettendo insieme tradizione orale, diplomi, la storia conosciuta, architetture senza storia, una buona dose di intuito e di coinvolgimento, si comincia a dubitare, contestualizzare, e rivedono la luce personaggi che nel loro tempo ebbero grande potere, grandi dolori e oggi poca notorietà. Quando era in vita il noto professore Giovanni Carnevale, iniziatore e tra i primi a cercare la vera storia del Piceno, fu deriso, poi ignorato ed è ancora oggi contestatissimo. Non ebbe collaborazione dagli accademici. Adesso che è passato a miglior vita questi si organizzano in convegni, associazioni, pubblicazioni screditanti, ma non accettano il confronto, anzi tentano di bloccare il revisionismo storico in modo trasversale, scegliendo per le loro conferenze personaggi e periodi storici dove i documenti esistenti non possono deluderli, usando talvolta anche linguaggi non consoni: plateali derisioni quando non insulti. In tutti i modi si sta cercando di ripristinare il silenzio, l’omertà storica, il nulla prima del 1300.

Ma la Chiesa stia serena, non arriveranno eredi imperiali a reclamare terreni e palazzi, sono passati troppi secoli da quel periodo definito “lotta per le investiture”! Stiano tranquilli i tedeschi, ormai hanno una loro identità e confini definiti. Gli imperatori, oggi è giusto dirlo, erano uomini del loro tempo, non terribili assassini usurpatori come definiti dal potere vincitore e ancora oggi così descritti nei libri di storia “allineati”. Marco, tra i primi discepoli/collaboratori di Don Carnevale, non ha mai smesso di studiare per conto proprio e a pubblicare le sue ricerche sul suo blog (https://marcopugacioff.blogspot.com/) e ora in forma cartacea questo ultimo lavoro. Un libro tecnico, dettagliato, che come altri volumi e altri autori, è molto difficile da controbattere.

La sua attenzione è su Camerino e dintorni, con Guido, Ageltrude, i loro discendenti e altri personaggi …imprevisti, che ora non sveliamo. Il libro è pregno di un ideale piceno che non è da tutti conosciuto, né dai più riconosciuto. Ricorre nelle pagine un sentimento di delusione per la difficoltà di far apprezzare, accettare, queste ricerche, queste ipotesi, anche per mancanza di coesione tra gli studiosi “eretici”. Ma tanto è, e ognuno ha il suo percorso e il suo carattere, ci si può fare poco. Quello che conta è che l’orifiamma, il vessillo di Carlo Magno, sventoli ancora sulle nostre teste, piaccia o no. Una memoria popolare: una nipote sentiva dire dalla nonna (nata nel 1900) di suoi conoscenti che abitavano in Francia… Curiosa chiese alla nonna dove fosse la Francia di cui parlava… la risposta fu: “Alle piane di Chienti!”

Simonetta Borgiani 

24 novembre 2024

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