Grazie alla Fondazione Carima a San Ginesio il notissimo dipinto de “La Fornarina” torna a risplendere attraverso una operazione molto particolare e coinvolgente: un restauro a porte aperte! anziché al chiuso nello studio del restauratore.
Infatti nell’Auditorium di Sant’Agostino dall’11 luglio 2004 è iniziato un restauro speciale, quello della pala lignea raffigurante “Sant’Andrea e la battaglia fra ginesini e fermani” più conosciuta come “Battaglia della Fornarina”. L’opera, davvero bella, è attribuita a Nicola d’Ulisse da Siena, è datata 1463 ed è il simbolo della identità ginesina.
Oggi gli appassionati d’erte e i turisti, hanno la possibilità fino alla fine dell’operazione di restauro di assistere alle diverse fasi dei lavori che riporteranno al suo antico e originale splendore il dipinto, ne riveleranno eventuali correzioni, ridipinture o, anche, eventuali scritture o firme, grazie alle strumentazioni avanzate della sezione di diagnostica dei Beni Culturali della scuola di scienze e tecnologie di Unicam. Insomma, si fa la storia dell’arte sotto i nostri occhi!
Il dipinto racconta la storica battaglia del 1377 in cui San Ginesio riuscì a preservare la propria indipendenza da Fermo, grazie all’intuizione di una fornaia che avvertì dell’assedio imminente portato dalle truppe fermane. La Fondazione Carima è orgogliosa e felice di aver finanziato questo restauro a porte aperte, autorizzato dalla Sabap Marche e affidato alla ditta “Artè” di Mogliano, in collaborazione con l’Istituto di Restauro delle Marche (I.R.M.) e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Un’azione che non solo restituirà l’opera ben conservata alla propria comunità e ai visitatori, ma anche un’analisi e uno studio approfonditi sul suo stato di conservazione, sulle tecniche utilizzate, sulla storia stessa di uno degli elementi che fa parte del DNA identitario di San Ginesio.
16 novembre 2024