Lo splendido Auditorium Comunale di Sant’Agostino ospiterà domenica 20 ottobre alle ore 17,00 il concerto “La nuova scuola sentimentale in Europa – Le sonate per clavicembalo dall’Empfindsamkeit allo stile di Luigi XVI allo stile Galante”, appuntamento d’apertura della Sesta Edizione del “Metamorfosi Festival – Incontri di Musica da camera per San Ginesio”, organizzato dalla locale Associazione Musicale Selìfa.
Protagonista del concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione “Konzert Opera Florence” di Firenze e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, sarà il clavicembalista veronese Giacomo Benedetti, in possesso di uno straordinario profilo di presentazione, sia sul piano artistico che su quello del curriculum di studi e professionale, nel quale spiccano, tra gli altri, gli incarichi di organista titolare a Firenze nella Basilica di San Miniato al Monte e nella Chiesa di S. Felicita, di docente di Clavicembalo ed Organo nel Conservatorio di Vibo Valentia, di collaboratore presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e nella Scuola di Musica di Fiesole come docente di Clavicembalo e Maestro Collaboratore al Clavicembalo ed all’Organo. Egli svolge un’intensa attività concertistica come direttore d’orchestra, organista, clavicembalista in Italia e all’estero, in molti eventi e rassegne in Giappone, Messico, U.S.A., Germania, Finlandia, Francia, Malta, Sud-Africa.
Di particolare interesse e richiamo appare il concerto, che intende presentare una panoramica storico musicale tra la metà del Settecento e inizi dell’Ottocento in Europa, in cui il clavicembalo ha sempre un ruolo principe nel repertorio da tastiera. Questo periodo musicale in Germania è chiamato Empfindsamkeit, ovvero stile sentimentale, molto vicino al primo Romanticismo; in Francia è il periodo tra i regni di Luigi XV e Luigi XVI e quindi del periodo rococò, uno stile che tende a riprodurre il sentimento tipico della vita aristocratica libera da preoccupazioni e più intimistica; lo stile galante in Italia è caratterizzato da una grande semplicità d’espressione in cui è abbandonato il contrappunto per una maggiore cantabilità ed espressione molto legata alla grande influenza operistica italiana. Verranno eseguite musiche di J.F.Mṻthel, C.P.E. Bach, J.N.P.Royer, C. Balbastre, L. Cherubini.
Il Metamorfosi Festival 2024 di San Ginesio proseguirà con altri tre appuntamenti di altrettanto sicuro e singolare richiamo: “Continuum”, 17 novembre (Mikael Godeé sax soprano e Federico Bracalente violoncello), “Esse est percipi”, 1 dicembre (Giacomo Gradozzi contrabbasso e autore), ed infine “Io, Giacomo”, 22 dicembre (Luca Violini voce recitante, Federico Bracalente violoncello, con la consulenza letteraria di Paolo Logli).
Si preannuncia dunque domenica 20 ottobre un pomeriggio musicale di particolare incanto, che il pubblico potrà gustare in un ambiente magico, circondato dal fascino delle tante opere pittoriche allestite per la mostra “Hoc Opus. Ritorno alla Bellezza”, provenienti dalla Pinacoteca Antica e da Chiese del territorio di San Ginesio rese inagibili dal terremoto del 2016.
15 ottobre 2024