Macerata, cacciatori diventano “Paladini del Territorio” e puliscono tre fonti storiche

La Federazione Italiana della Caccia, sezione comunale di Macerata, anche in questo anno ha aderito al progetto “Paladini del Territorio”, organizzato dalla Fondazione UNA (Uomo Natura Ambiente) e si è adoperata nella pulizia di tre fonti storiche. Già riportate al loro splendore da un intervento della FIDC nell’anno 2020, anche in questo 2024, sempre a cura degli stessi volontari, sono state ripulite e ricondizionate Fonte Maggiore, costruita nel 1326 dai fratelli Marabeo e Domenico e che anticamente era il più grande serbatoio d’acqua della città, e Fonte della Quercia risalente al 1577. Nei giorni scorsi è stata ripulita anche Fonte San Giuliano che, quasi completamente ricoperta da rovi, sterpaglie e terriccio, ha richiesto un particolarmente faticoso e importante intervento di ripristino. L’Amministrazione comunale ha voluto ringraziare i cacciatori maceratesi per lo spirito di amicizia, la collaborazione e l’amore per la propria città.

Fonte San Giuliano dimenticata, correva l’anno  2012…

Nel 2012 Fonte San Giuliano era completamente abbandonata e la natura l’aveva occupata. A ripulirla, armati di machete, ci pensarono due volontari dell’Associazione Carima, Alessandro Balestieri e Carlo Capodaglio, riportando alla luce la scultura (realizzata su disegno di Peschi) che reggeva un medaglione raffigurante San Giuliano, opera di Egidio Del Bianco, che purtroppo venne presto trafugata e se ne sono perse le tracce.

13 settembre 2024

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