Sarnano Sassotetto tra ricordi, attualità e una carrellata fotografica di auto storiche

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Per chi ha corso in macchina il richiamo della Sarnano Sassotetto è forte e si affronta volentieri la scarpinata di qualche chilometro sotto il sole cocente per arrivare dal paese alla partenza ma prima è d’obbligo una occhiata curiosa tra i “box”.  S’impone un giro intorno alla splendida (aggettivo abusato ma è l’unico adeguato per descriverla) Bentley del 1925, con il giovane pilota che sta dando gli ultimi aggiustamenti, e che risponde sorridendo alla nostra raccomandazione: “Trattala bene”.

La piazza e le vie adiacenti sono piene delle colorate livree delle auto da corsa, dei mezzi di appoggio e delle tende sotto le quali piloti, meccanici e assistenti vari si riparano dal sole. Mentre ci avviamo verso la partenza le auto moderne sono su per i Sibillini e si sente il loro rombo da quaggiù, mentre affrontano i tornanti della salita. Arriviamo in tempo per assistere alla partenza delle auto storiche, prima la Bentley, dal cupo rumore tipico di un motore che non sviluppa moltissimi giri ma, che volete, è quasi centenaria, gli manca un anno e ne saranno 100 gli anni da che è in pista.

Le nuvole in alto si susseguono, qualche goccia di pioggia cade, ma è poca roba ed esce subito il sole, il percorso è asciutto e per i piloti, e pure per il pubblico, il divertimento è assicurato. Si sussegue intanto la partenza delle piccole Fiat che ormai sono scomparse, o quasi, dalla circolazione: le 850 coupé; come pure le Mini e le Autobianchi 112 Abarth, dei veri diavoletti stradali, un tempo. Sempre magnifiche per forma e per rombo le Alfa Romeo Gt, al pari delle Fulviette, meglio se HF.

Capitolo a parte per le 500, fonte di ricordi, quando sia nella Officina di Giacomozzi a Macerata e di Gattafoni a Civitanova le preparavamo, le caricavamo sul carrello e via per le salite (Sarnano, Ascoli, Gubbio…) e per le piste (Vallelunga, Magione, Misano…). All’epoca eravamo in tanti: le bicilindriche dall’inconfondibile rombo erano una fila quasi infinita, 30, 40 vetture tra 500 gr 2, 600 gr 2, 700 gr 2 e gr 5. Ricordo a Vallelunga che per le qualifiche s’imponevano addirittura due batterie! Oggi a Sarnano ce n’erano solamente due… che tristezza.

Fernando Pallocchini

21 luglio 2024  

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