La candidatura di Piero Farabollini è stata una novità inaspettata per la città di Treia dove per lunghi anni la scelta politica dei cittadini ha sempre visto prevalere il Sindaco uscente e ricandidatosi, Franco Capponi. Ecco cinque domande poste a Piero Farabollini per comprendere sia i motivi della sua scesa in campo che la sua proposta politica.
Quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a scendere in campo? – Innanzi tutto, non mi piace parlare in prima persona perché sono parte di una squadra coesa e con la quale sto condividendo i valori e tutti i vissuti di questa avventura. La motivazione sta dunque nella chiave di volta del nostro programma, cioè, aver messo al centro la valorizzazione della PERSONA, in tutta la sua complessità e in tutte le fasi dello sviluppo: dalle giovani generazioni alla “terza età”. Nelle nostre motivazioni alla volontà di cambiamento sono inclusi due elementi: il primo fa riferimento al senso di connessione con la comunità; il secondo chiama in causa i diritti e il senso di responsabilità. Ci ha motivato, quindi, il fatto che in questi 30 anni di “monopolio governativo comunale” il cittadino e la persona siano sempre passati in secondo piano. L’alternanza non è solo un forte segnale di democrazia ma è anche sinonimo di miglioramento attraverso il moltiplicarsi delle nuove idee. Eravamo stanchi di elenchi immobiliari e finanziamenti, volevamo dare un senso a quei contenitori per il benessere delle treiesi e dei treiesi.
Quali le priorità del suo programma? – Mi riallaccio a quanto appena risposto, vogliamo rendere le persone partecipi. Naturalmente è nostro intendimento continuare l’opera già avviata dalle precedenti amministrazioni completando, riqualificando e valorizzando le opere ancora in fase di ultimazione, e ove necessario, apportando migliorie per un miglior servizio alla comunità. Nel nostro programma vogliamo rivitalizzare finalmente le attività commerciali, creare nuovi format culturali e per il turismo, garantire il diritto allo sport, la partecipazione alla vita sociale e implementare l’attenzione sui servizi alla persona. E’ proprio quest’ultimo punto quello strategico e mi limiterò a citare solo tre aspetti che si connettono con tanti altre idee espresse in modo dettagliato nel programma, la creazione di centri di aggregazione per fare prevenzione e combattere la devianza e la solitudine; attenzionare i temi della sicurezza e della salute anche attraverso l’istituzione di un servizio di coordinamento per l’assistenza domiciliare; riportare a Treia al centro la formazione anche attraverso la fondazione di una scuola professionalizzante di arti e mestieri per creare davvero uno stimolo a un nuovo modo di “fare impresa” in sinergia con gli imprenditori, di ogni genere, del territorio.
La prima cosa che farà se sarà eletto? – Oltre, naturalmente ai doveri relativi all’insediamento ci adopereremo per fare un bilancio sociale e istituire gli organi che riteniamo prioritari per l’ascolto del territorio: a esempio l’istituzione dei “Comitati di frazione”.
Come verranno scelti gli assessori? – Siamo donne e uomini di Treia, orgogliosi di appartenere a questo comune, con una identità forte e salda, con valori vicini alla Comunità. Siamo professioniste e professionisti che hanno mostrato nel loro lavoro di saperlo svolgere con successo ed onestà. Saranno le competenze a parlare. Da noi contano queste ultime non i numeri.
Perché l’8 e 9 giugno i cittadini dovrebbero votarla? – Perché noi siamo il cambiamento, sentiamo di esser pronti a garantire maggiore benessere e prosperità. Desideriamo comunicare la nostra forte motivazione a conquistare la fiducia dei cittadini e delle cittadine, per effettuare una reale svolta sul nostro territorio. Un territorio profondamente amato e che tutta la mia squadra, unita e coesa, vuole risvegliare e migliorare. I fondi non sono appannaggio di pochi e sappiamo come procurarli, vogliamo altresì ben impiegarli e amministrarli per mettere al servizio del territorio le strutture che realizzeremo. Oggi non è solo la chiusura della nostra campagna elettorale. È, auspichiamo, l’inizio di una nuova pagina della storia della nostra città perché questa è la Treia che vogliamo
La coalizione è composta, oltre che da Piero Farabollini, da Samuele Bartoloni, Edi Castellani, Sandro Luzi, Susanna Mattei, Giovanna Matteucci, Maria Elena Medei, Andrea Mozzoni, Michele Palazzesi, Aurora Pasqualini, Barbara Rossetti, Gabriele Soldini, Nicoletta Topa.
5 giugno 2024