Comunica Piero Farabollini: “Alla luce delle recenti affermazioni diffuse a mezzo stampa e sui social da parte della lista “Lista civica Treia 2030 Capponi sindaco”, di natura ingiuriosa e diffamatoria rispetto alla mia persona, ho già dato mandato ai miei avvocati di adire alle vie legali.
Nonostante la mia coalizione si sia prefissata, nello spirito che la contraddistingue di essere leale e rispettosi dell’avversario, mantenendo una impostazione corretta e centrata sui contenuti della campagna elettorale, mi trovo costretto a controbattere alle pesanti accuse denigratorie sulla mia persona. Con rammarico ho registrato anche la diffusione di messaggi inviati a privati su fatti non rispondenti al vero rispetto al mio operato da Commissario di Governo. Ci tengo a sottolineare che nell’esercizio del predetto incarico non ho mai ricevuto alcuna chiamata o richiesta di incontro da parte dell’allora sindaco e nelle occasioni in cui mi sono recato a Treia lo stesso non è mai stato presente.
Inoltre, in merito proprio alla mia attività, di cui ho lasciato una relazione di fine mandato corposa e contenente tutte le attività svolte, propedeutiche alla ricostruzione, vorrei segnalare anche che l’ordinanza 100 tanto decantata dall’uscente Sindaco ricalca quasi perfettamente (se non volutamente) l’ordinanza 92 da me emanata il 14 febbraio 2020 e prontamente bloccata e ritirata dal mio successore mentre era in validazione alla Corte dei Conti. Evidentemente, tale ordinanza, tanto inutile non era se è stata letteralmente impostata secondo i contenuti e le problematiche affrontate dallo scrivente. Basti consultare la relazione di fine mandato, di cui una copia è stata consegnata già a fine febbraio 2020 al mio successore e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, non ultimo, qualche giorno fa anche all’attuale Commissario.
Ritengo che il rispetto reciproco sia la migliore soluzione sia per la città che per i cittadini. Entrare a gamba tesa nell’ambito delle capacità reciproche renderebbe, infatti, ancora più evidente come gli unici artefici e responsabili del degrado di Treia siano proprio gli stessi che si spacciano per esperti. Se volessimo utilizzare lo stesso metro non dovremmo fare una dichiarazione, ma potremmo scrivere un libro.
Garantiamo il nostro impegno, comunque, contando sulla forza della nostra squadra nel proseguire la campagna elettorale sui contenuti e non sulle provocazioni; considerato che proprio vogliamo parlare di capacità”.
28 maggio 2024