La pista pedonal/ciclabile intorno ai Giardini Diaz è come la figlia de la Sòra Camilla: tutti la vòle gnisciùno la pija! Nel senso che sono moltissimi i cittadini votati all’ecologia, al green, per cui la “grida” è meno auto e più monopattini …pardon… più bici, anche elettriche! Quindi via alla realizzazione, a gran voce, delle piste ciclabili.
Macerata ne ha pensata una proprio bella… facciamo una pista a doppia corsia, una per i pedoni e l’altra per gli amanti della pedalata (più o meno assistita). Ci vuole un posto salubre. Sia chi cammina, che corre e ch pedala ha bisogno di respirare aria buona, non inquinata dagli scarichi delle automobili per cui… luogo ideale è parso l’anello che gira intorno ai Giardini Diaz, ricchi di maestosi alberi, di zampilli di acquee pure di un laghetto.
Fin da subito si è posto all’attenzione un problema: ci passano troppe auto. Risolto con un paio di cartelli di divieto. Ci sono quelli, più o meno autorizzati, che rischiano la multa e transitano, ma sono oggettivamente pochi. Tanti sono invece gli autobus cittadini che addirittura sostano nei pressi e le fumiganti e veloci corriere che lasciano dietro di sé un romantico “fumo di Londra”. Diciamo che non si può avere tutto dalla vita.
Dobbiamo dire pure che i cittadini “appiedati” passeggiano sia nei vialetti dentro i giardini che nella pista esterna. I ciclisti, invece, sono una razza rara. Per la serie siamo tutti ecologisti a parole, poi, nei fatti, restiamo nascosti accuratamente e guardiamo gli altri che fanno prima di muovere il primo passo. E così sono tutti in attesa… Fatto sta che la pista ciclabile ci è piaciuta così tanto che siamo rimasti a guardarla per tutta una mattinata… non disturbati dai ciclisti, perché non ci sono…
15 maggio 2024