“Che dorma, che dorma pure” nei versi di Mario Monachesi il disfacimento del mondo

Il pezzo di plastica azzurro / dorme. / Che dorma che dorma pure / adesso non serve. / La nebbia vera / raffredda una bella giornata; / bella, dall’alto in basso, / fino a due km sopra di noi. / Sotto, / pezzi strani di acciaio, / fuliggine, / pacchi di carne da 70 kg circa / avariati.

Mario Monachesi

14 aprile 2024

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