Veramente gli operai erano indecisi perché l’oggetto all’apparenza sembrava essere un ananas, invece era una bomba a mano a frammentazione, che se fosse esplosa avrebbe scagliato con forza frammenti metallici tutto intorno.
Come è stata rinvenuta? Durante l’esecuzione dei lavori di risistemazione del Parco di Villa Spada a Treia, che sono in corso in questi giorni, per la posa a dimora di essenze erboree è stato rinvenuto l’ordigno bellico che non ha causato vittime ma per una decina di giorni ha reso impossibile il proseguo dei lavori. Poi sono arrivati a Treia gli artificieri della Compagnia dei Carabinieri di Bologna che hanno prelevato la bomba e provveduto a farla brillare in una cava del territorio per evitare qualsiasi pericolo.
L’ipotesi storica – La bomba conferma il ruolo che ha svolto Villa Spada durante la Seconda Guerra Mondiale visto che l’ordigno ritrovato era una bomba di fabbricazione inglese, ma da quanto appreso, data in dotazione all’esercito polacco che è stato stanziato per alcuni giorni proprio a Villa Spada, durante l’attacco ai nazifascisti che occupavano Filottrano e Ancona, quindi con tutta probabilità è stata abbandonata o dimenticata in quella situazione. Ciò avvalora le già tante testimonianze storiche che vedono Villa Spada come uno dei luoghi punto di riferimento dell’attacco per liberare Ancona.
Riprendono i lavori – Oggi, scampato il pericolo, potranno riprendere i lavori e ci auguriamo di rispettare i tempi per la riapertura del parco che è un parco storico di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate, magnifici alberi secolari e che rappresenterà uno delle maggiori attrazioni culturali della città, all’interno del quale si trova uno dei capolavori artistici del Valadier, appunto Villa Spada.
La speranza – Ma la speranza maggiore è che i soldati polacchi non abbiano lasciato ulteriori tracce della loro presenza… dimenticando qualche altro souvenir esplosivo!
12 aprile 2024