Alcuni spunti di riflessione a livello etico, ambientale sulla nuova tendenza di mettere a disposizione dell’umanità la carne coltivata in laboratorio.
Eticità – Si stima che a livello globale ogni anno vengano macellati circa 70 miliardi di animali terrestri a scopo alimentare, di cui la stragrande maggioranza è rappresentata dal pollame (sono circa 300 milioni i bovini uccisi ogni anno). L’80% delle scrofe allevate per la produzione di carne suina negli Stati Uniti vivono per tutta la vita in gabbie di gestazione talmente piccole che gli animali non riescono nemmeno a rigirarsi.
Ambiente – L’impatto ambientale dell’alimentazione di tutti questi animali può essere enorme: il 67% delle colture coltivate ogni anno negli Stati Uniti non serve a nutrire direttamente le persone, ma viene usato per alimentare il bestiame e sono ettari ed ettari di terreno destinati alla coltivazione di cibo per nutrire ciò di cui ci nutriremo. L’inquinamento agricolo può causare la contaminazione di acque superficiali e freatiche; inoltre, l’agricoltura animale è responsabile del 15% delle emissioni globali di gas a effetto serra. In teoria, la carne coltivata potrebbe risolvere, se non tutti almeno molti di questi problemi; e i sostenitori parlano di ulteriori potenziali vantaggi.
Importazione e qualità – C’è chi sottolinea che, potendo la carne sintetica essere coltivata teoricamente ovunque, verrebbe meno anche la importazione di cibo da parte dei vari Paesi. Inoltre, poiché la tecnologia consente un controllo molto maggiore delle componenti e del risultato, si potrebbero avere, a esempio, cellule di grasso con una composizione di acidi grassi più sana, e si potrebbe ridurre l’uso di antibiotici e altre sostanze chimiche negli alimenti.
Varietà alimentare – C’è chi aggiunge che il consumo di carne potrebbe diventare più vario rispetto all’attuale: “potremmo mangiare la carne di animali che oggi non sono comuni, in quanto non pratici da allevare”. Inoltre la carne coltivata potrebbe anche consentire il consumo, a esempio, di tonno rosso senza impoverire le popolazioni marine.
Hamburger vegetale – Un hamburger vegetale, invece della carne di manzo tradizionale e di quella coltivata in laboratorio, contiene carne a base vegetale senza cellule animali, che viene realizzata con prodotti vegetali come la soia o i piselli.
Articolo tratto da National Geographic Italia
2 aprile 2024