E bravo il nostro collaboratore da Firenze, Francesco Sabbatini. All’editore Porto Seguro sono piaciuti così tanto i mini racconti del nostro amico che ne ha realizzato un libro, intitolato “Estemporaneo – piccoli echi dell’anima”.
Protagonista è un’anima che ama la natura in tutte le sue espressioni: colori, odori, rinnovamento, paesaggio e la vive con pacata e affettuosa intensità, sia che racconti di passeggiate nel bosco, o in riva al mare. Da solo, con una compagna o con il suo cane. E dall’anima sfociano sensazioni e sentimenti e riflessioni che coinvolgono il lettore. Sono pillole benefiche che, se lette a piccole dosi nei momenti di rilassamento, fanno le veci di un medicamento e ti riconciliano con te stesso e con il turbinio del mondo, di una società sempre più pazza, sballata, che ti frastorna e ti fa perdere il senso delle realtà migliori. Quelle buone.
“Fatti non foste a viver come bruti…” scrisse il Sommo, quindi per riconciliarsi con sé e con gli altri, occorre “seguir virtute e conoscenza”. Rallentare un po’ la velocità del mondo aiuta a capire meglio, comprendere è conoscere il che porta a una maggiore consapevolezza e, di conseguenza, a condurre una vita virtuosa. Leggere il libro di Francesco, immedesimarsi nelle sue descrizioni filtrate dalla sua anima sensibile, sicuramente aiuta.
Fernando Pallocchini
24 marzo 2024
