“Non condanno la pietra” …non c’è sete di attenzione / in questa guerra / e lotto con…

Non condanno la pietra / dell’uomo, / non c’è sete di attenzione / in questa guerra / e lotto con il mio dolore, / in un patire traboccante / che mischia la mia stanchezza / e il sangue dei miei sogni, / nel respiro e nella condanna / delle stelle tutte sparse / in giro curiose. / Non volto il sigillo / del destino, / con il mio volere tormentoso / che piega una dote di magia / nel cibo / e nella frutta lucente, / che distende la bellezza / di una culla tracciata / da un punto all’altro del cielo, / perché vi attecchisca / il seme dell’onniscenza; / perché la forza del mondo / vi distenda la propria coperta / sui tormenti.

Elisa Eötvös

18 febbraio 2024

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