Poco tempo fa nel maceratese si è potuta osservare un’aurora boreale, anche se su facebook la maggior parte dei commenti è stata di scetticismo, pur se in realtà anche in passato ci sono state aurore boreali documentate dalle nostre parti. C’è infatti la testimonianza di un certo Gaspare Bianchi che segna nei suoi appunti la osservazione di tre aurore boreali, quasi sicuramente nella nostra regione e, per non farci mancare niente, pure tre terremoti, avvenuti dal 1750 al 1799, e una giornata di vento impetuoso. Mi è capitato di acquistare anni fa, in un mercatino, un libro di scarso valore, intitolato Praelectiones Theologicae Habitae, Bologna 1736, tuttavia il libro è di grande importanza per gli appunti trovati nella parte interna delle copertine. Gaspare Bianchi dice di trovarsi a Montalto (credo che Montalto sia Montalto Marche) in un convento, scrive delle note a penna, e afferma di essere stato testimone diretto di un’aurora boreale, verso tramontana. Nella parte interna della copertina inferiore segna due terremoti. Propongo ai lettori la trascrizione testuale di queste annotazioni:
1 – A dì 3 febbraro 1750 a ore 2:00 si vide un segno celeste di color rosso verso tramontana e durò fino a ore 4:00;
2 – A dì 30 gennaro 1785 alle ore 3:00 un segno rosso dal cielo alla terra verso Tramontana chiamata aurora boreale Gaspare Bianchi;
3 – A dì 20 marzo 1792 alle ore 3:30 fu veduto un altro segno simile a questo che sta registrato di sopra Gaspare Bianchi;
4 – A dì 31 gennaro 1750 alle ore 10:30 una gran scossa di terremoto;
5 – A dì 19 maggio 1793 ad ore 9:00 fu una scossa così terribile di terremoto, che mai da nessuno della nostra età si è sentito così terribile nel nono giorno ricorreva la solennità della pentecoste. Ed io mi trovava nel seminario di Montalto dentro del letto e mai per l’addietro l’avevo sentito per memoria dei posteri ne ho fatto il punto di mia propria mano Gaspare Bianchi;
6 – A di 28 luglio 1799 a ore mezza della notte fu una scossa così terribilissima di terremoto è molto più forte della sopra registrata che tutti gli abitanti uscirono fuori e dormirono in campagna due notti seguenti.
7 – A dì 30 del mese ci fu un vento così impetuoso che atterrò molti arbori e fece una desolazione dell’uva e degli altri frutti Gaspare Bianchi
Antonio Volpini
14 gennaio 2024