Scherzando sul matrimonio eccovi 4 esempi del segno di croce della sposa

Si sa che, per satireggiare sul matrimonio, si usa assicurare che tutte le spose, in segreto, nel darsi il segno della croce subito dopo aver pronunciato il sacramentale “Sì” davanti all’altare ed essersi infilata la “fede” al dito, dicono: “’N-nnòmmene Ppatre, Fijòlo e Spirito Sando, / mmó ci-àgghjo lu somaru finghé ccambo!” Ma, secondo una versione più birbacciona, si assicurava che la sposa nel farsi il segno della croce potesse dire anche così:

Viàta a mme (toccandosi con la destra la fronte)

porétta te! (toccandosi il basso ventre)

per domatina (toccandosi la spalla sinistra)

comme ‘na crina (toccandosi la spalla destra)

àmmene (giungendo infine le mani).

Questa la versione che si udiva a Montolmo ma in ogni luogo se ne udivano di leggermente diverse. A Fermo, per esempio, si udiva “Porétta me, porétta te, fra stasera e domatina, Madonna che rruìna! àmmene!” Invece a Potenza Picena ho udito: “Furtuna a mme,disdétta a tte, che per domattina sì carne vaccina, àmmene!” 

Claudio Principi

12 gennaio 2024

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