Erano i tempi che Berta filava. Poco più di cent’anni da che il nostro Giacomino aveva risolto i problemi esistenziali passando troppo presto all’altro Mondo e oggi a riprese televisive per guardare, non per pensare. Eravamo giovani, ci accontentavamo di ciò che avevamo e, nonostante una guerra appena finita, le aule di scuola riscaldate a fiato e i camion dell’Unrra vuoti di carbone e di grano per andare da Ancona ai Nostri di Recanati nel giorno di Pasqua, eravamo tranquilli di stare con Mamma e Papà. Ne è passato del tempo; son vecchio e osservo d’intorno gente che ha sempre più fretta. Le gambe han messo le ruote. Il monopattino lo spinge il motore. I ragazzi hanno il cellulare per gioco e cervello. Ben pochi li vedo contenti, ma già sognano viaggi spaziali. Ritorno voglioso in fucina e riattrezzo i miei giochi di legno.
Giuseppe Sabbatini
13 dicembre 2023