Prendere un caffè in terrazza osservando lo splendore della natura è assai ritemprante

La cuccuma gorgoglia, irrompe nel silenzio della casa: il caffè è pronto. Come in un momento solenne, mi siedo in terrazza dopo un anno che desideravo ritornare in questa oasi di relax. Sorseggio il nettare nero come fosse un sidro ed osservo la fitta vegetazione che si staglia tra le catene montuose, tutto sembra un abbraccio di pace, fatto appositamente per ritemprare il viandante dalle fatiche della quotidianità. Il richiamo della natura è a dir poco ipnotico, tutto riconduce alla semplicità. I faggi, i larici, i pini… una esplosione di odori e sensazioni che tampona il corpo assuefatto al caldo donandogli un po’ di ristoro. Un’orchestra di cinguettii e canti accarezzano l’anima, eseguono una loro sinfonia senza partiture e nonostante ciò la melodia è immaginifica. La mente ha cessato ogni frastuono e i pensieri azzittiti contemplano questo idillio. Anche la mia compagna di viaggio a quattro zampe si abbandona a questa pace, in contemplazione al cospetto della boscosa distesa verde.

Francesco Sabbatini

28 settembre 2023

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti