Solo miserie / trasmigrano alla finestra / ed i fiocchi si vestono / frementi / addosso al viaggio, / come se potessi ancora / fuggire e salvarmi, / come se non avessi addosso / tentacoli di ogni sorta / e fronde invasive / ed una sorte imprecisa / che mi fruga dentro / anonima e che mi strazia. / Ed invece io rovisto / fra le ombre, fondendo in me / il cuore, per i troppi desideri, / nudi e azzurri. E tutto è buio / sul rosso della mia danza / di spine / e nel tormento di ogni certezza, / che si fa fosca e funesta, / come abbattuta da ogni / spicchio di umanità / che affronto, / che prende a scavare in me, senza / innocenza, senza stupore.
Elisa Eötvös
14 agosto 2023