Ora so, la mia passione è l’uomo / ora che ho appreso quanto costa vivere. / Su tastiere di sogno ho atteso primavere / ho riso e pianto, ho giocato con le bambole / e ho creduto all’inganno dell’amore. / Ma ora che le lacrime sono le più amare / mescolate ai detriti della terra che frantuma / ora sosto sulle orme di sudori antichi / nei superbi templi, / sulle impronte di sangue versato / per agognate libertà. / Ora indugio sulla pietra sbiadita di memorie / di chi è passato sconosciuto / come flutto sullo scoglio. / Quanto ossari rigurgitano orrori / quante acque straripano veleni / quante strade urlano miserie / quanto cielo è ancora gonfio di pianto… / No, non scioglierò più lacrime di solitudine / non traboccherà mai più il cuore / d’ansie e di tormenti / per il gelo di coloro che pur tanto ho amato… / Le mie vene ora ridondano d’amore / per te, Uomo, / per te che, nonostante l’ingegno, / sei prigioniero d’una trappola / forgiata dalle tue stesse mani.
Anna Zanconi
31 luglio 2023