Il consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge che promuove interventi a tutela delle donne affette da endometriosi. La pdl, promossa e sostenuta fortemente dal gruppo Lega con il consigliere Giorgio Cancellieri in qualità di primo firmatario e relatore di maggioranza, intercetta la necessità di porre l’attenzione su una malattia dalla sintomatologia invalidante che rende difficili le attività quotidiane basilari.
“Fare informazione è fondamentale, soprattutto nei confronti delle ragazze più giovani, perché l’obiettivo è fare la diagnosi precoce di una patologia subdola che colpisce le donne determinando, nel 50% dei casi, l’infertilità – spiega con cognizione di causa Cancellieri che è medico di professione – I dati segnalano che, su 3 milioni di donne colpite da endometriosi, solo la metà è consapevole di essere malata: per questo abbiamo proposto la creazione di una rete d’intervento con percorsi multidisciplinari che consentano di approcciare correttamente la malattia in ogni sua fase”.
La Legge, che prevede l’istituzione del Registro regionale elettronico per raccogliere dati relativi alla patologia sul territorio marchigiano, struttura la rete regionale della malattia prevedendo la promozione della formazione verso gli operatori sanitari e con l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico. Inoltre, attiva sinergie di territorio riconoscendo l’apporto degli enti del terzo settore e promuovendo iniziative di info-formazione anche in ambito professionale e scolastico in occasione della giornata mondiale dell’endometriosi.
“La legge è stata approvata all’unanimità a dimostrazione della sensibilità dell’assemblea regionale nei confronti della salute dei marchigiani – aggiungono Cancellieri e i colleghi consiglieri – Siamo fieri di un risultato in linea con l’obiettivo della Lega, che esprime anche l’assessore regionale alla Sanità, di dare un contributo fattivo all’implementazione di un progetto salute donna per le Marche che può essere di stimolo ad altre regioni per fare prevenzione e dare risposta a tante donne in questo percorso si sentono abbandonate. Un risultato di squadra raggiunto in collaborazione con la minoranza e con medici esperti della materia, come i primari di ostetricia e ginecologia degli Ospedali di Urbino e Macerata, e rappresentanti dell’Associazione Progetto Endometriosi – conclude il consigliere leghista – Compiamo un notevole passo avanti verso due azioni indispensabili quanto urgenti: un percorso sanitario dedicato e un puntuale servizio informativo e diagnostico”.
19 luglio 2023