Il cardinale Giacomo Lercaro è stato un personaggio piacevole, spiritoso e dalla battuta facile. Un giorno stava rientrando in treno dalla Svizzera. Nello stesso scompartimento aveva preso posto una signora che, dopo qualche frase di circostanza, gli si rivolse con la seguente richiesta: “Mi scusi Eminenza, ho l’ardire di chiederli una cortesia: “Indosso questa collana di pregio, degli antichi orecchini di corallo, un bracciale d’oro, questo anello con un solitario… non vorrei che alla frontiera facessero storie… mi nasconderebbe il tutto finché non siamo passati?” A malincuore il prelato, acconsente, prende i gioielli e li cela sotto l’ampia fascia rossa che lo cinge in vita. Arrivano alla Dogana, passa un agente, si affaccia allo scompartimento e dice: “Niente da dichiarare qui?” – Il cardinale, in un attimo di resipiscenza, esclama: “Ho sotto la mia pancia una parure completa per signora!” L’agente, sorridendo, risponde: “Sempre con la battuta pronta, vero Eminenza?”
Una nota sul cardinal Lercaro – Il cardinal Lercaro nel 1963 partecipò al conclave come candidato progressista, ottenne 20 voti che poi favorirono l’elezione di papa Paolo VI. Il 1° gennaio 1968, nella 1^ giornata mondiale della Pace, con una omelia condannò i bombardamenti sul Vietnam. Poco più di un mese dopo lasciò la sede vescovile di Bologna dicendo: “Il Papa mi ha detto vieni e io sono venuto. Il Papa mi dice và’ e io vado” lasciando intendere che Paolo VI gli aveva chiesto di rinunciare all’incarico e si parlò di “cardinale destituito”.
Goffredo Giachini
13 maggio 2023