Un punto di vista diverso sia per lo stadio Helvia Recina che per l’anello dei giardini

Non riesco ad assistere allo spreco dei nostri soldi perché quelli che ci arrivano per il tanto sventolato PNRR non sono un regalo della Befana ma fondi che noi abbiamo versato e verseremo all’Europa.

Torno a parlare della ristrutturazione dello stadio Helvia Recina visto che sono nel mondo dell’atletica da quasi 50 anni! Il passo avanti che è stato fatto rispetto all’iniziale progetto è stato, giustamente, l’inserimento nella ristrutturazione del rifacimento della pista di atletica. Solo che per sistemare realmente la pista forse non basterebbe un milione di euro perché essa non va semplicemente rifatta ma va affrontato un piano di rinforzo e sostegno delle fondamenta, altrimenti fra dieci anni saremo di nuovo ad avere un dislivello di 5 centimetri fra una corsia e l’altra, com’è oggi nella realtà!

Poi non si capisce perché debbano essere tagliati ben tredici di quei pini che caratterizzano il nostro bell’impianto (il vincolo c’è solo quando uno gli pare!) per realizzare dei nuovi spogliatoi quando invece nella zona attigua alla partenza dei 110 ostacoli si potrebbe addirittura costruire un manufatto che preveda: sotto gli spogliatoi a raso e sopra una palestra polifunzionale a disposizione degli atleti che frequentano l’impianto (vedi foto allegate)!

Addio pini

 Per quanto concerne l’insensato bisogno di avere un impianto che possa ospitare il calcio professionistico è d’obbligo fare un ripasso di storia. La SS Maceratese è stata in serie B un solo anno (1940-1941), ha poi sfiorato la promozione nel 1966-67 perdendo col Perugia e poi, al massimo, è arrivata in C2 negli anni 80 al tempo dei nostri gemelli del gol, Pagliari e Morbiducci. Ora l’HR Maceratese si è appena salvata in questo campionato nella serie Eccellenza giusto alla penultima giornata! Considerando poi che in serie C il monte stipendi lordo è di 1-1,5 milioni di Euro mentre in serie B si aggira circa sui 6-7 milioni, la domanda che è lecito porsi è questa: “Ma perché non destiniamo la spesa per sistemare lo stadio rifacendo gli impianti, gli spogliatoi ed i bagni, togliendo il filo spinato e rinforzando gradinata e tribuna?”

Qui spogliatoi e palestra senza deforestazione

Sarebbe anche il caso di rifare il manto erboso e la relativa opera di irrigazione, sempre che si abbandonino gli attuali ritmi che vedono il campo calpestato negli allenamenti quasi quotidianamente a cominciare addirittura dai pulcini fino alla squadra più grande! Chi ricorda i tempi passati sa che al massimo la Maceratese all’HR disputava le partitelle del giovedì, sempre che non fosse piovuto, altrimenti la squadra veniva dirottata o all’antistadio o al campo dei Pini, quando questo era in terra!

Forse gli Assessori e il Sindaco avrebbero dovuto convocare un tavolo con TUTTE le società che utilizzano l’impianto e poi, ascoltate le varie esigenze, prendersi la responsabilità politica della scelta della realizzazione dell’opera! Un indirizzo che non è mai esistito con la Giunta precedente e che ora beatamente prosegue. Quel milione di euro speso per le insensate gabbie di ferro presenti in bella mostra tutto attorno allo stadio non sono state di monito!

Un indirizzo che sta proseguendo con i lavori ai giardini Diaz; è mai possibile pensare che nei 4 metri di larghezza della corsia a disposizione 2,50 vengano destinati ai ciclisti ed 1,50 ai corridori? La semplice corsia della pista è di 122 centimetri ora che cosa ce ne facciamo di soli altri 28 cm in più? L’unico posto in cui correre, in santa pace senza rischiare di andare sotto le auto e dove poter fare qualche ripetuta anche più lunga, escluso proprio la pista di atletica dell’HR, è questo anello, che senso ha dividerlo? Ecco, la scelta che si doveva fare era: Ciclismo o Podismo? Come al solito nessuno è stato interpellato e la decisione è stata presa da chi mai ha corso!

Spero solo che i cittadini si sveglino e almeno cerchino di salvare l’integrità dell’Helvia Recina che più che uno stadio è da considerarsi un vero parco… INTOCCABILE! Se siamo in questa situazione forse è perché ognuno di noi ha abdicato a essere bandiera di quei valori che salvano il vivere civile, se non lo vogliamo fare per noi facciamolo per i nostri giovani!

Fabrizio Giorgi

28 aprile 2023

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