Il giorno non si arrende ma a sera si riposa, la notte non si arrende ma al mattino si riposa, io non mi arrendo ma non trovo riposo né giorno né notte.
A una certa età s’inciampano anche i pensieri.
Dio il settimo giorno si riposò, il diavolo continuò con gli straordinari.
L’alba è attraversata da tutte le soluzioni.
I giorni vanno spesso in salita, il tempo sempre in discesa.
I buoni vanno in paradiso, le fatture in archivio.
I capitali all’estero non fanno vita da emigranti.
C’è chi reagisce, chi ruggisce e chi arrugginisce.
Non piove mai quando ha sete la terra, ma quando ha bisogno di piangere il cielo.
Nei giorni umidi e di tramontana i ragni tessono sciarpe e maglioni per rami e siepi più freddolose.
Sono così insicuro che chiedo alle persone come fare a volermi bene.
L’acqua ha sempre meno suolo per disperdersi e sempre più cemento per ritrovarsi.
Fuori i “mercati” dal tempio.
Siamo fatti di acqua per le lacrime e di speranza per non arrenderci.
I giovani hanno i sogni, gli anziani i bisogni.
Mario Monachesi
10 febbraio 2023