La saggezza nella campagna maceratese attraverso detti e proverbi sul clima n° 6

Dopo le prime cinque puntate siamo all’ultima pubblicazione della ricerca sui detti e i proverbi del nostro territorio maceratese riguardanti il clima.

Animali

I seguenti detti e proverbi, riguardanti gli animali, sono il risultato della ricerca di Fabio Macedoni che li ha pubblicati sulla sua pagina facebook.

Quanno la merla canta su la cerqua nera, svejete villà che è primavera (Quando il merlo canta su una quercia non ancora verdeggiante vuol dire al contadino che sta arrivando la primavera).

Canda lu gallu for de témbu, o adè la morte o lu martémbu (Quando il gallo canta fuori orario o è un segno di morte o di maltempo).

Quanno lu gallu canta a patullu, o piòe o non è satullu (Quando il gallo canta nell’ora di andare a dormire, o piove o non è sazio).

Quanno li celli vola vassi, se non ci-hai l’ombrella ‘llonga lu passu (Quando gli uccelli volano bassi, se non hai l’ombrello allunga il passo -pioverà).

La gatta fa toletta? Lo piòe presto ‘spètta (La gatta fa toletta? La pioggia presto aspetta).

Annu nòvu, ‘gni gajina porta l’òvu (Anno nuovo, ogni gallina ricomincia a fare l’uovo).

Anno nôvo, ‘n salto de bôvo (Anno nuovo, le giornate si allungano di un passo di bue).

Natà, ‘na zampa de cà (A Natale le giornate si allungano una zampa di cane, poco cioè).

I seguenti detti e proverbi, riguardanti gli animali, sono tratti da “Piccoli dialoghi”- 2002, “Acini di saggezza” – 2005, “Quartine cinguine, jicine e…tommola” – 2007 – di Fernando Pallocchini e Mario Monachesi – editi da Associazione Culturale La rucola.

Negne, lu gattu fà le legne, lu gattu le porta su, ce scallimo tutti du’ (Nevica, il gatto fa la legna, la gatto la porta su, ci scaldiamo tutti e due).

Negne, lu gattu fa le legne, lu ca’ le porta a venne, le porta a la marina se rporta la farina, le porta su ‘n mondagna, se rporta la castagna (Nevica, il gatto fa la legna, il cane la porta a vendere, la porta sulla costa e riporta con sé la farina, la porta su in montagna, riporta con sé le castagne).

Córghete quanno se corga la gajìna, quannu lu gallu canda, tu camìna (Vai a dormire quando va a dormire la gallina, quando il gallo canta tu dai inizio alla tua giornata).

Il seguente proverbio è tratto da “Folklore e musa tradizionale delle Marche” di Giovanni Ginobili – Tipografia Maceratese – Macerata – (1965 ?)

Quanno lu gattu fa le legne o piòe o négne (Quando il gatto si fa le unghie sul legno o sta per piovere o sta per nevicare).

Il seguente proverbio, riguardanti gli animali, è tratto da “Nuovi documenti di folclore marchigiano” di Giovanni Ginobili – Tipografia Maceratese – Macerata – 1970

Lu gallu contr’ora, lu tempu pegghiòra (Se il gallo canta fuori del suo orario, il tempo peggiorerà).

I seguenti detti e proverbi, riguardanti le ricorrenze, sono tratti da “Glossario dei dialetti di Macerata e Petriolo” – nuova edizione – di Giovanni Ginobili.

Canda la raganella, piògghja a ppandanèlla (Canta la raganella, pioggia a dirotto)

I seguenti detti, riguardanti gli animali, sono tratti da “Zibaldone cingolano” di Sergio Matellicani – Tipolito Mazzini – Cingoli – 2007

Canta ‘u cuccu, a sera piòe, a matina è sciuccu (Quando canta il cuculo se la sera piove la mattina è asciutto, sarà una pioggia di poca quantità).

Quanno ‘a rùnnula vola bassa è signu de tempuràle (Quando le rondini volano basse è segno che arriva il temporale).

Quanno ‘u gallu canta a patùllu, o piòe o è tempu mmùllu (Quando il callo canta da dentro il pollaio o piove o è piovuto).

Quanno ‘u gattu se passa ‘a zampa sopra ‘e recchie è signu che néngue (Quando il gatto si passa la zampa sopra le orecchie è segno che nevica).

Il seguente proverbio, riguardanti gli animali, è tratto da “Folclore Cingolano” di Sergio Matellicani – Tipolito Ilari – Cingoli – 2015

‘A gatta che fa tolétta, ‘a pioggia prestu ‘spetta (La gatta che si pulisce aspetta presto la pioggia).

Gioco

Concludiamo questo excursus con un proverbio, che con la meteorologia c’entra… di traverso ma fa capire l’indole umana che male accetta una sconfitta, fosse anche nel gioco delle carte. Anzi, forse più qui che in altri ambiti della vita.

È mejio sta’ llà fòri quanno piove che a briscola rmané’ a cinquandanove!

a cura di Simonetta Borgiani e Fernando Pallocchini

Tratto da “Studi storici n° 54” edito da Studi Storici Maceratesi

Già pubblicato

La saggezza nella campagna maceratese attraverso detti e proverbi sul clima | Associazione culturale La Rucola

La saggezza nella campagna maceratese attraverso detti e proverbi sul clima – n° 2 | Associazione culturale La Rucola

La saggezza nella campagna maceratese attraverso detti e proverbi sul clima – n° 3 | Associazione culturale La Rucola

https://www.larucola.org/2022/11/26/la-saggezza-nella-campagna-maceratese-attraverso-detti-e-proverbi-sul-clima-n-4/

La saggezza nella campagna maceratese attraverso detti e proverbi sul clima – n° 5 | Associazione culturale La Rucola

 

22 gennaio 2023

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