Facendo seguito alla intervista rilasciataci da Pedro, che ha portato la sua famiglia dall’Argentina a vivere in Italia, pubblichiamo quanto ci ha raccontato di Cordoba, sua città di provenienza.
Prima della scoperta la zona era abitata da popolazioni indigene chiamate Comechingones e Sanavirones. Fondata nel 1573 dall’esploratore spagnolo Jerónimo Luis de Cabrera, oggi, con quasi due milioni di abitanti, Cordoba è la seconda città dell’Argentina. Posta in zona centrale e strategica è un importante centro industriale e commerciale. L’antica Università ha le facoltà di medicina, architettura, ingegneria, economia, legge, psicologia e filosofia. La città è situata a circa 35 km dalla catena montuosa Sierra Chicas chiamata anche pre Cordigliera, dove domina il Cerro Champaquí (2.884 m). Nella regione scorrono cinque fiumi; il piccolo Suquìa attraversa la città.
Due avvenimenti importanti
1 – Il 15 giugno 1918 in città nacque il movimento di studenti universitari “La Reforma Universitaria” per far sì che la Università diventasse pubblica, gratuita e laica. Questa idea si diffuse nell’America Latina.
2 – Il 29 e 30 maggio 1969, durante uno dei tanti governi militari, nacque l’altro movimento “Il Cordobaso” creato da studenti superiori, universitari e impiegati aziendali per ottenere il trasporto pubblico gratuito in città, si diffuse in tutta la nazione.
In città si possono ammirare l’antica cattedrale di Nostra Signora Assunta (1706) e il grande parco Sarmiento. Agli abitanti di Cordoba, pur responsabili e laboriosi, piace restare allegri. Cordoba ha una sua musica che fu ideata dall’immigrata italiana Leonor Manso: il cuarteto, un ritmo allegro, immancabile nelle feste popolari, simile alla tarantella e oggi si suona in tutta l’Argentina. La città ha due squadre di calcio a livello nazionale: Talleres e Belgrano.
Alberi, erbe, cibi e bevande
Il nostro amico Pedro ritiene che gli alberi cittadini più caratteristici siano: algarrobo (Prosopis), quebracho (Apocynaceae Rauvolfioideae) e palo borracho (Ceiba speciosa). Tra le erbe aromatiche digestive ricorda la peperina (Minthostachys verticillata), il burro (Aloysia polystachya) e poi il romero (rosmarino). Anche a Cordoba l’asado è il piatto tipico nazionale, ma la città ne ha anche di suoi. Vediamoli. Il lomito è un panino con una fettina di manzo, guarnito con maionese, lattuga, pomodoro a fette, formaggio, prosciutto cotto e uova fritte, di solito viene servito con contorno di patatine fritte. Il choripan è simile al lomito, ma con la salsiccia di maiale, senza uova, formaggio e prosciutto cotto, in più ha la salsa chimichurri (olio, aglio, sale, pepe e origano). Un cocktail caratteristico si chiama “Fernet con Coca”, è composto dal 30% dell’italiano Fernet Branca con aggiunta la Coca Cola, quell’aperitivo creato in città si è poi diffuso in tutta la nazione. Il mate, bevanda nazionale, è un infuso della omonima erba (Ilex paraguaiensis) che si può gustare a qualsiasi ora con la bombilla, una cannuccia metallica. Si prepara in un recipiente che può essere di legno, di vetro o di metallo.
Eno Santecchia
6 dicembre 2022