Restaurare la ex chiesa del Suffragio per farne una realtà museale. Ottima scelta progettuale questa di Petriolo che va nel senso di attrezzarsi per stimolare turismo e conoscenza culturale attraverso uno dei tesori marchigiani: il mondo dell’arte.
Il museo è dedicato a uno dei figli importanti di Petriolo, Diego De Minicis. Senza per questo dimenticare il ricercatore storico Giovanni Ginobili e l’artista Ugo Caggiano, caro amico de La rucola, ai quali saranno dedicati spazi adeguati. Le opere di De Minicis esposte nel museo testimoniano la generosità degli eredi dell’artista che hanno messo a disposizione l’intera collezione presente; altresì è da apprezzare il lavoro di ricerca e catalogazione portato avanti dal professor Gianfrancesco Berchiesi.
La intenzione del Comune di Petriolo è d’inserirsi in una realtà territoriale costituita da altri musei, quelli di Corridonia e di Ripe San Ginesio, tutti ricchi di un eccezionale patrimonio culturale, cercando di fare rete, per intercettare e coordinare insieme i flussi turistici che sempre più stanno interessando le Marche. Fondamentale è l’apporto di Fondazione Carima, punto di riferimento per questa strategia territoriale, che oltre a sostenere le attività culturali di Petriolo (digitalizzazione dell’archivio Ginobili) rappresenta, con il museo di Palazzo Ricci, un punto fermo per l’arte del 900.
La idea del Comune di Petriolo è condivisa dall’architetto Mario Montalboddi, progettista e allestitore del museo. Intanto la collaborazione con la Fondazione Carima e con il museo di Palazzo Ricci si è concretizzata durante l’estate con la mostra maceratese “Quattro nel Novecento” (Ndr: uno straordinario successo di pubblico) nella quale uno dei protagonisti è stato proprio Diego De Minicis. Punto di unione è il professor Roberto Cresti, direttore artistico del museo di Palazzo Ricci, che già si è occupato di De Minicis ed è anche uno dei massimi conoscitori dell’arte moderna e contemporanea nel panorama italiano.
Con questo evento si concretizza un primo passo per la ripartenza del centro storico di Petriolo dopo gli eventi sismici del 2016. È un fatto concreto per la rigenerazione del castello petriolese nel segno della cultura e dell’attrattività turistica che si affianca a un altro raro gioiello: il museo dei Legni processionali che nel suo genere è un vero e proprio unicum.
Commenta il Sindaco di Petriolo, Matteo Santinelli: “Per quanto riguarda la figura di De Minicis mi soffermo sulla bellezza delle sculture conservate nel museo, nelle quali si manifesta l’aspirazione a un ideale estetico assoluto e senza tempo. Peccato che una breve vita (1913-1942) ci abbia privato di chissà quali capolavori successivi. Le sue opere nate in un particolare periodo storico offrono spunti di riflessione artistico-culturali sì ma anche storico-politici”.
24 dicembre 2022