E che aspetta / un cuore qualsiasi / per farne un affetto / mendicante… “Cielo di pesche”

Cielo di pesche / in alberi brucianti, / che s’apprestano / contro all’azzurro / a ritrarre sul mondo / la mia ombra / di sonno scolorito / che non ha seguito / d’oro, / che nessun canto / aspetta, / che se ne sta povera / e stralunata / sul niente, / a chiedere dei domani / misera / di carbone in bocca / e che non possiede / nella sua povertà / nessun gradino della scala, / che non ha niente / e che aspetta / un cuore qualsiasi / per farne un affetto / mendicante e fervido / da stringere in tasca, / come un altro cuore / che finalmente batte, / che finalmente offre un tetto.

Elisa Eötvös

29 novembre 2022

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