Mogliano, cittadina medievale marchigiana, custodisce gelosamente i suoi segreti tra le viuzze del centro storico e mentre nella piazza fa bella mostra di sé la pala d’altare del Lotto, poco discosta c’è la chiesa dedicata a San Nicola di Bari, detta anche di San Nicolò: austera facciata in cotto, nobilitata da un portale bianco dal fluido disegno e da una scalinata a più rampe anch’essa definita da balaustre con bianche colonnine.
Il candore domina anche l’interno, ricco di stucchi, dove risalta l’altare centrale dalle colonne marmorizzate che racchiudono il dipinto raffigurante l’ultima cena, sovrastato da una imponente struttura dorata. La chiesa oggi è utilizzata come auditorium e, in questo specifico caso, come mostra espositiva di documenti antichi. È una mostra simile a quella che abbiamo visitato e relazionato, pochi giorni fa a Sarnano: cambia il personaggio che qui è Fildesmido da Mogliano, un potente del XIII secolo.
La sua abilità diplomatica appare fin dai primi documenti (riuscì a evitare la battaglia tra San Severino e Treia per il possesso del castello di Pitino) e in seguito, quando si barcamena tra i due poteri del tempo, impero e papato, per ampliare i suoi possedimenti e per mantenerli, grazie anche alla sua forza di stratega militare. Giusto per comprendere quale fosse il suo potere ecco un esempio: fu l’unico a cui fu concesso di andare a ricoprire la carica di Podestà ad Ascoli Piceno uscendo dalle sue terre con il suo esercito in deroga a quanto previsto per i suoi pari.
La storia di questo personaggio, del territorio marchigiano e di quella epoca scorre nei documenti esposti nelle bacheche, bellissimi nella loro originalità, nel linguaggio e nel modo di scrittura, evidenziando i rapporti fra i vari poteri. Per una più facile lettura sono a disposizione dei visitatori cartelli ben leggibili, in lingua italiana e con traduzione in inglese.
Visitare mostre di questo genere aiuta a comprendere il nostro passato in un periodo che fu di transizione e che portò alla fondazione dei Comuni e alla storia moderna.
11 settembre 2022
