Dalle parole ai fatti. Come annunciato pochi giorni fa relativamente alle speculazioni legate al caro energia, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, attraverso il proprio ufficio legale, ha presentato questa mattina un esposto alle due Autorità competenti AGCM-Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e ARERA-Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Nell’esposto l’Associazione chiede di verificare le dinamiche del mercato e la correttezza dell’operato soprattutto degli investitori, per appurare se dietro l’aumento delle tariffe di luce e gas si nasconda un pregiudizio dolosamente preordinato a danno degli operatori economici e dei gestori, che non possono essere quindi direttamente responsabili di eventuali speculazioni.
“È nostro dovere – afferma il Presidente Enzo Mengoni – cercare di contribuire, in tutti i modi possibili, all’accertamento di eventuali speculazioni illecite a danno di imprese e famiglie. Il mondo dell’artigianato sta subendo gravissimi, e in molti casi irreparabili, danni che provocheranno di conseguenza effetti ancora imprevedibili, ma certamente deleteri, sull’intera economia nazionale”.
La percezione della ingiustizia di tali rialzi impone la necessità di interventi urgenti, giustificati anche dalle affermazioni di eminenti personalità politiche, primo tra tutti il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che alimentano il legittimo sospetto d’intenti speculativi celati dietro all’allarmismo generato da eventi internazionali.
I costi dell’importazione del gas non sono aumentati quanto quelli del mercato TTF-Title Transfer Facility, indice di borsa del gas naturale nel mercato dei Paesi Bassi, che permette il commercio di gas all’interno della rete olandese e in tutta Europa.
Il TTF rappresenta il mercato internazionale dove il prezzo del gas si regola in base alla domanda e all’offerta, e da cui dipende il costo della materia prima. Come dimostrano i dati forniti dall’Istat, questo prezzo ha subito un aumento del 550% tra il quarto trimestre del 2020 e il quarto trimestre del 2021.
Appare necessario accertare se l’energia venduta oggi in Italia a tariffe enormemente incrementate, sia stata acquistata a prezzi inferiori e se possano ravvedersi fenomeni speculativi e truffe a danno di imprese e consumatori finali.
Confartigianato ha da sempre denunciato tali sospetti attacchi speculativi, come quelli relativi al caro carburanti, chiedendo contestualmente a più riprese puntuali interventi istituzionali per ristabilire normali condizioni di mercato. L’auspicio è che l’insostenibile situazione emergenziale che stiamo vivendo, possa rientrare a breve e che il Governo ancora in carica prenda i dovuti provvedimenti per attenuare il peso dei costi energetici.
7 settembre 2022