Dalla copertina con dei ragazzi in allenamento calcistico e dal titolo “Il rimbalzo incontrollato”, questo ennesimo libro di Marco Squarcia, un autore sempre piacevole da leggere, parla di sport, di calcio. Anzi, meglio, di futsal noto anche come calcio a 5. Sviluppa l’argomento da un punto di vista socio-pedagogico. Terminologia pesante che semplifichiamo in “armonico inserimento dei ragazzi nel gruppo con a base: divertimento, collaborazione, rispetto di se stessi e degli avversari, accettazione delle esperienze, positive o negative che esse siano”.
Il racconto si sviluppa in brevi capitoli dove, in ognuno di questi, c’è una esperienza, narrata sia attraverso la pratica sportiva che con aneddoti, a volte divertenti e volte ricchi d’insegnamenti. Marco allena una squadra che agli inizi è “perdente”, dal punto di vista del risultato calcistico (poi migliorerà) ma “vincente” dal punto di vista umano, grazie alla coerenza educativa di Marco. Educare giocando. Cosa che una parte degli allenatori poco fa, puntando solo alla prestazione sportiva.
Secondo noi Marco è uno che dello sport giovanile ha ben compreso la funzione. Ricordo che un periodo ho abitato nei pressi di un campo sportivo e avevo una gran voglia di scendere giù al campo per redarguire l’allenatore di ragazzini che urlava come un animale, li trattava male, li aggrediva a male parole, perfino bestemmiando. Veramente una brutta persona di scarsa intelligenza, talmente scarsa che non credo, se leggesse il libro di Marco, ne capirebbe il vero significato. “Il rimbalzo incontrollato” è un volumetto di modesta apparenza ma di grande contenuto e, sinceramente, ne consigliamo la lettura agli allenatori delle giovanili.
Fernando Pallocchini
1 agosto 2022
