Il nuovo Dipartimento regionale delle Politiche Sociali di Forza Italia è sulla linea di partenza. Si propone di osservare, ascoltare e trovare soluzioni concrete e urgenti ai disagi sociali che affliggono, in maniera crescente, la regione, mettendo in campo una squadra competente, professionale, e volitiva e distribuita sui singoli territori provinciali che, proprio in queste ore, si appresta a presentarsi. L’obiettivo? Sostenere, attraverso politiche su misura, le famiglie le categorie più ai margini della società.
È al completo e pronto ad essere operativo il team dell’appena costituito Dipartimento delle Politiche Sociali di Forza Italia Marche, diretto dalla dottoressa Alessandra Di Emidio, docente comandata presso l’Usr Marche, che di recente ha assunto l’incarico regionale, coadiuvata da un gruppo di lavoro, scelto in accordo con il sen. Francesco Battistoni e a supporto di ciascuna provincia. Il Dipartimento dedicato alle Politiche sociali costituisce una novità di rilievo che non ha precedenti nella storia del partito forzista e risponde alla precisa volontà del suo leader, Berlusconi, di trovare delle risposte concrete, a livello nazionale, a tutti quei disagi sociali ed economici, sempre più stratificati nella nostra società, specie dopo la lunga fase di crisi causata, su scala internazionale, dalla pandemia da Covid 19.
La dottoressa Alessandra Di Emidio: “Si tratta evidentemente di una novità che racconta bene la puntualità e l’attenzione posta da Forza Italia nell’osservare il territorio, nel saper cogliere i tempi che cambiano e nel raccogliere le istanze delle persone, anche quelle più deboli e per questo spesso ai margini della società, ma che si palesano purtroppo numericamente in continua ascesa. Oggi, più che in passato, lo scenario sociale ci appare cambiato dopo la lunga – e non ancora scongiurata – urgenza epidemiologica: si registra un aumento cospicuo della povertà, una crescita dei disoccupati causata della chiusura di molte aziende, un disagio giovanile diffuso che riecheggia dalle famiglie alle scuole e si concretizza in fenomeni di criminalità giovanile preoccupanti, inoltre si rilevano in aumento i casi di anziani lasciati soli e di persone con disabilità fisiche e mentali con quadri clinici in peggioramento rispetto a solo due anni fa. Le Politiche da attuare nel sociale sono quanto di più vasto e trasversale si possa politicamente esprimere, di conseguenza ci aspetta un lavoro importante e da improntare ex novo sul territorio marchigiano”.
La Dirigente del nuovo Dipartimento sottolinea, in prima istanza, l’intenzione di istituire dei punti di ascolto a livello locale e provinciale, che consentano un dialogo diretto con le persone, in seconda istanza la sinergia con tutte le Associazioni e gli Enti preposti presenti nella regione, congiuntamente a un lavoro capillare e di squadra da attuare sul territorio.
La squadra – Al fianco della Dirigente regionale Politiche Sociali e con il supporto del sen. Francesco Battistoni, Coordinatore regionale FI Marche e di tutti i Coordinatori provinciali di FI Marche, infatti, è pronta a mettersi a lavoro una squadra competente, professionale con una spiccata sensibilità sul tema del Sociale: la Professoressa Mirca Montanari, ricercatrice universitaria in Pedagogia e Didattica Speciale presso l’Università degli Studi di Viterbo e residente a Fano è Responsabile Politiche Sociali provincia Pesaro Urbino; la Professoressa Annamaria Ferrone, docente al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e residente a Senigallia, è Responsabile Politiche Sociali della provincia di Ancona, la dottoressa Ilaria Casadidio, Responsabile Area Amministrativa dei Servizi Demografici, Servizi alla Persona del Comune di Apiro (MC) è Responsabile Politiche Sociali provincia di Macerata, la Professoressa Giulia Bulgini, dottore di ricerca in Pedagogia, docente di letteratura italiana e storia alle scuole superiori e giornalista, è Responsabile Politiche Sociali delle Province di Fermo e Ascoli Piceno.
Sottolinea la Prof.ssa Giulia Bulgini: “La scuola offre un punto di osservazione privilegiato per analizzare i giovani, che oggi, in alcuni casi, risultano disorientati, smarriti e bisognosi di supporto. Sul territorio marchigiano si contano sempre più numerosi gli episodi di bullismo e di criminalità giovanile: su questo è necessario porre la nostra attenzione e trovare soluzioni concrete e urgenti”.
18 luglio 2022