Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Consigliere Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche in merito al “Rapporto sullo stato di attuazione delle politiche comunitarie per la Sessione Comunitaria del Consiglio”.
“Tutti insieme dobbiamo fare in modo di trasformare il declassamento di Regione in transizione in una opportunità (ndr: semplificando, per le regioni europee sono tre gli status: 1 – Regione sviluppata; 2 – Regione in transizione; 3 – Regione sottosviluppata). Le Marche hanno necessità di impiegare al meglio le ingenti risorse europee che avremo a disposizione per il prossimo settennato: 1.036 milioni di euro. Soprattutto a seguito dei numeri, che non sono né di destra né di sinistra, ma oggettivi e che vedono le Marche, purtroppo, maglia nera nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), secondo l’analisi degli ultimi dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l’andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2021.
Alla fine dell’anno scorso la spesa certificata dalla Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a 244 milioni di euro, il 42% dell’ammontare totale del Fesr a sua disposizione per il periodo di programmazione 2014-2020.
Restano quindi da spendere oltre 340 milioni. In base alle attuali regole, per non rischiare di perdere fondi (ora il 58%) l’ultima fattura dovrà essere emessa entro il 31 dicembre 2023. In fondo alla classifica Fesr anche Abruzzo, Campania, Piemonte e Umbria: tutte sotto il 50% stando agli ultimi dati disponibili.
Non va meglio nell’uso del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr): alla fine dell’anno scorso, le Marche occupavano il penultimo posto. Una dimostrazione di non programmazione, visto che l’arco temporale copre per intero la Giunta Ceriscioli e che, negli ultimi 15 mesi, stiamo cercando di implementare.
Guardando al futuro, crediamo fermamente che con le misure previste dalla nuova programmazione dei Fondi Europei, le Marche riusciranno a uscire presto e bene dalle regioni in transizione”.
Carlo Ciccioli
13 luglio 2022