La cercano sulla Luna, la cercano su Marte… e dove ce n’è tanta e buona la inquinano e la rendono inutilizzabile. È l’acqua che, pur non aumentando né decrescendo sin da quando il pianeta ospita la vita, da più fonti nocive viene ridotta sempre più nella sua forma utilizzabile: ergo l’acqua non manca quel che manca è l’acqua potabile.
È con questo meccanismo diabolico che le multinazionali si preparano a sfruttare l’elemento di cui nessun essere vivente può fare a meno. Infatti a livello geo-politico i nuovi giacimenti ricercati (fonte di ricchezza futura) non sono più quelli del petrolio, gas o minerali bensì quelli delle falde profonde di acqua.
Che succede in Italia? Mentre nel paese imperversano discussioni su eutanasia, mascherine, vaccino alla quarta dose e flagello novax, il governo Draghi sta dando il via alla privatizzazione dell’acqua pubblica in modo che Italia non sarà più un bene pubblico ma una merce gestita da multinazionali ( https://notizie.tiscali.it/italialibera/articoli/il-2022-che-sara-il-governo-draghi-apre-mercato-privatizza-acqua-trasporti-rifiuti-00001/). L’acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene.
Paolo D’Arpini
16 aprile 2022