Il “collo di bottiglia” del “numero chiuso” in Medicina fa mancare 50mila medici

Ecco il messaggio che il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, intende inviare alla Conferenza permanente dei Presidente di consiglio del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia che sarà ospitato venerdì e sabato prossimi dalla Politecnica delle Marche in Ancona: “Via prima possibile, anzi subito, l’attuale ‘numero chiuso’ per l’accesso alla Facoltà di Medicina nelle Università italiane. Questo collo di bottiglia iniziale ha dato vita a una mancanza di professionisti stimabile in circa 50mila medici in tutta Italia. Un vero disastro. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato purtroppo in modo drammatico come le scelte passate siano state poco lungimiranti e tutte improntate a un contenimento dei costi in materia di Istruzione che ha presentato un conto salato. Un ‘numero chiuso’ così ristretto per l’accesso alla Facoltà di Medicina nelle Università italiane non ha motivo di sussistenza ormai. Anzi, a onor del vero, in questo modo non lo aveva neppure quando è stato istituito. È l’iter accademico che funziona come ‘numero chiuso’: chi arriva fino in fondo e chi no, prevedendo sempre un numero del 30% superiore al fabbisogno. Come Fratelli d’Italia siamo impegnati da tempo in questa direzione. L’auspicio è che il Governo Draghi colga l’occasione e ascolti non una nostra istanza politica, abbiamo sempre dimostrato che non ci importa nulla del prenderci il merito delle questioni di interesse nazionale, ma una realtà che si è mostrata molto cruda e impietosa durante la crisi sanitaria pandemica. Mi auguro che anche il mondo Accademico possa far propria questa necessaria modifica in modo tale da cercare di recuperare tutto il tempo perso in termini di carenze di medici in tantissimi ospedali”.

Carlo Ciccioli – Consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche

Carlo Ciccioli

8 aprile 2022

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