Non le vivrò più / ma lasciatemele ricordare / le lunghe sere d’estate… / l’ultimo guizzo d’uccelli / il frinire incessante dei grilli / il biancore dei sassi / alla falce di luna… / Sulle soglie le donne a contarla / per i nonni la sedia di paglia / noi bimbi a far “l’azzeccapugno”. / Quel tripudio di stelle / mi sta dentro gli occhi, / nell’aria l’odore di agreste… / Veniva l’Angelina / e tra le pieghe della veste / mostrava bianche e grosse / le uova delle sue galline / mia madre solerte scendeva / le comprava per pochi soldi l’una. / Una fisarmonica suonava / e a passi di danza / sopraggiungeva la notte… / Con mollezza risalivamo le scale / veniva la mamma leggera / a rimboccarci le lenzuola e un bacio ci posava sulle guance.
Anna Zanconi
26 febbraio 2022