Scivola, / verso il nulla / dell’infinito / quel mesto corteo, / con il suo pietoso / fardello d’anime spente / reso più tetro dal silenzio / “nell’orror della secreta notte”! / Fu il Fato? / O Tu, matrigna natura / a cederle alla funerea falce?! / Scivola, / verso il mare che l’attende / quel fiume di viscoso magma / “dall’avaro lembo sterminatore…”. / Seduto con dignità, / tra l’impietrata lava o / di deserto terra… / un cespo di lenta ginestra, / attende e invola / un profumo “di odorate selve” / che l’animo consola… / sussurra che alfin / non soccomberai! / Per il tuo coraggio, / privo di codardo orgoglio / traboccante di tenue speranza. / Con te l’umana gente / ritroverà la luce!
Fulvia Foti
19 febbraio 2022