Quando si parla di una persona impegnata nel mondo dell’Arte, per definirla si utilizza la parola “artista”, che è scritta, naturalmente, con la “a” minuscola. Invece quando si vuole ricordare Goffredo Giachini la definizione di “Artista” deve essere scritta proprio così, con la “A” in maiuscolo.
Critico d’arte, conosciuto e apprezzato a livello nazionale, poeta dialettale più volte premiato, scrittore davvero di alto livello. La mia amicizia con lui è stata lunga nel tempo e per me, certamente per entrambi, preziosa. L’ultima sublimazione l’ho avuta, chiamandolo qualche giorno prima del triste evento, per sapere come stava e lui mi ha risposto: “Sai Cesare, sei tra i pochi amici rimasti che mi chiama per questo!” Una frase, oggi, che è impressa nel mio cuore.
Poeta dialettale: le sue poesie, perfette per la metrica ed eccellenti per la musicalità dei versi erano simili, l’ho affermato tante volte in pubblico, a quelle del grande Mario Affede. Goffredo, a mio avviso, era appunto il degno successore del vate dialettale maceratese.
Scrittore: gliel’ho ripetuto nell’ultima telefonata, quando mi ha detto che era stanco e non avrebbe scritto più, che il suo modo di narrare era come se lui invece delle parole usasse le pennellate e, quindi, leggendolo si aveva la sensazione di vedere ciò che le parole raccontavano.
Come critico d’arte i suoi scritti e le sue presentazioni dicono chiaramente che eccellente Artista fosse anche in questo campo. Voglio ricordare un fatto che avveniva in questo periodo. Ogni anno a Natale, da decenni, mandavo a lui una breve poesia in dialetto per fare gli auguri e lui mi rispondeva allo stesso modo o con altre simpatiche trovate e questa e altri scambi simili cementavano la nostra amicizia.
Ora che dire? Beh… sì! Si può e si deve dire che Macerata ha perso un grande artista, la sua famiglia un grande uomo e io un grande amico. Adesso, scusate se può sembrare banale ma non lo è, perché lui è sicuramente in grado di farlo, Goffredo sta in cielo a deliziare gli angeli con la sua straordinaria verve. Ciao Goffredo!
Cesare Angeletti Cisirino
5 febbraio 2022