“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro” Ma va!? Senti, senti… e allora perché le persone che non hanno il Green Pass non possono andare a lavorare? Accidenti! Ma così, se non si potrà lavorare tutti… cederanno le fondamenta nazionali e l’Italia cadrà come una pera marcia. È questo che vogliono a Roma?
Tutta colpa della pandemia imperante! Dove? A Civitanova Marche da giugno è stato chiuso il Covid Center che non ha mai funzionato a pieno regime: regalati 40 letti very special da Fondazione Carima ne sono stati tirati fuori dagli scatoloni solo una ventina. Eppure… non c’è una pandemia in giro che senza Green Pass sei tu che non puoi andare… in giro!? Idem a Firenze: chiuso il Covid Center Careggi a giugno! Ma non c’è in corso una pandemia così grave da non poter manco recarsi al posto di lavoro!? E a Napoli? Ah, qui nel Covid Residence sono ospitati gli afghani. Sì, vabbè… c’è la pandemia me ‘sti poracci da qualche parte c’era pure da accoglierli.
È una pandemia così sfigata che coloro che si sono fatti iniettare le prime due dosi rischiano di cadere come mosche secche colpite dal vecchio Flit a pompetta se non si faranno anche la terza puntura. Ma che virus è? Oppure… scusate e lo dico sottovoce… che vaccino è?
Però, per chi non si è voluto vaccinare c’è il rimedio, la panacèa per ogni male: il tampone. Ti fai tamponare (non con la macchina ahahah) e per 48 ore sei ok, puoi recarti ovunque anche senza Green Pass: meraviglia! Addirittura se farai il molecolare le ore saliranno a 72! Chiaro? Così se nel frattempo ti becchi il virus sei autorevolmente autorizzato, dal Green Pass provvisorio, a contagiare tutti quelli che respirano l’aria che esce dai tuoi polmoni. Ma c’è ‘sta pandemia?
Forte! quella delle aule scolastiche: finestre aperte! E magari il virus esce a prendere una boccata d’aria fresca. Peccato che i virus in genere sono ospitati dalle particelle di acqua di cui è straricca l’aria per cui, aprendo le finestre, per loro è un invito a entrare! Che strano ‘sto virus pandemico… o sono strafatti e sconclusionati gli editti imposti da Roma?
Però tutto ‘sto casino ha rivitalizzato il popolo italico che, come nelle migliori tradizioni, si è diviso in due parti, da un lato gl’innocentisti e dall’altro i colpevolisti. Certo, non si capisce bene chi siano gli uni e chi gli altri ma tant’è… poi ci si sono messi anche i social a diffondere le notizie più strampalate e le accuse degli uni agli altri volano, le bocche alitano fuori aria fritta non pensando che così facendo il maledetto (ma non da tutti) virus se ne esce e prospera.
Come: “Non da tutti?” E sì, perché in fondo c’è chi guadagna… pensate che affare per le case farmaceutiche! Una dose? Macché! Per ora siamo a tre e da quel che si vocifera ne seguiranno altre tanto da dilapidare le nostre magre sostanze. Uno, dotato di forte intelligenza, ha scritto su di un social (facciabuco): “I vaccini sono stati iniettati gratis (nel senso che lui non ha tirato fuori un centesimo al momento dell’atto iniettorio) a noi, che abbiamo a cuore il futuro delle genti e, adesso, chi non si è vaccinato (all’assassino!) pretende di fare il tampone gratis: se lo paghi!” Il tapino non capisce che il suo “gratis” non esiste perché sono stati usati soldi pubblici, mica noccioline! E siccome siamo in una povera italietta ora sono arrivati rincari sparsi a piene mani per ripianare la spesa. A oggi sono state fatte quasi 90 milioni di somministrazioni… fatelo voi il conto che a me viene da ridere. Gratis… ma a chi lo andate a raccontare.
Fernando Pallocchini
23 novembre 2021