Riporto un mio intervento maturato sui commenti al video “Transumanesimo, Grande Reset, 4^ Rivoluzione Industriale”, che tratta di una intervista al giornalista e scrittore Gabriele Sannino, sul sito “Il vaso di Pandora”.
Premessa: per “Transumanesimo” si indica quella corrente culturale particolarmente diffusa nel territorio della Silicon Valley, che auspica il passaggio dall’Homo sapiens al cosiddetto postumano; alla base del movimento transumanista c’è la convinzione che il progresso tecnologico e scientifico rappresentino il meccanismo per il potenziamento delle capacità fisiche e cognitive dell’essere umano, il quale diverrebbe capace di superare i propri attuali limiti, sino a vincere persino l’invecchiamento e la stessa morte. Il modello finale sarebbe un cyborg, l’organismo cibernetico, l’essere umano a cui vengono applicate o impiantate componenti meccaniche e tecnologiche.
In un possibile futuro, dove il numero delle persone sul nostro pianeta dovrebbe ridursi a 500 milioni, ridottissimo rispetto a oggi (cit. l’americano monumento “Georgia Guidestones”: Mantieni l’Umanità sotto i 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura), e dove ogni cervello umano dovrebbe vivere seguendo un programma prestabilito, che senso avrebbe la presenza di un cane robot da guardia, o di un super gendarme (Ndr: tipo RoboCop)? Che dovrebbero controllare? In pratica gli umani non avrebbero più una mente propria, un comportamento proprio, un libero arbitrio proprio, un egoismo proprio, una sensibilità propria, diventando delle semplici macchine che si comporteranno rispettando in ogni dettaglio, alla perfezione, gli ordini del padrone (la élite). Quindi il controllo esisterebbe di suo, a monte, nel momento della programmazione. Insomma, alla macchina, che gli vuoi controllare? Dovesse funzionare male, che fai, la imprigioni? Caso mai la ripari o la mandi al macero.
Qui, bisogna fare anche un altro discorso, riferendomi ancora al citato Gabriele Sannino che apprezzo e stimo molto per le sue ottime disamine dell’argomento (invito a vedere i suoi video precedenti). Dietro le quinte di questo complotto contro l’Umanità, non ci sono quei quattro sfessati psicotici tipo Rothschild, Rockefeller, né tantomeno i vari esponenti di case reali, né i vari Soros o Papa della situazione, e neanche gli esponenti della nobiltà nera, gli “Illuminati”. Per trovare i veri capi, dobbiamo entrare nel metafisico, e anche lì abbiamo una realtà di controllo piramidale. Insomma la tana del bianconiglio è molto, molto profonda.
Per capirci un po’ di più dobbiamo rimetterci alla comprensione degli studi del professor Corrado Malanga attraverso le sue migliaia di regressioni ipnotiche con le quali ha fatto da apripista per la comprensione della vera e cruda realtà della esistenza umana. Per approfondire ancora di più, sempre nel campo delle regressioni ipnotiche, aggiungerei anche il lavoro di Calogero Grifasi, ma in particolare quello di Lucio Carsi, che a un certo punto ha smesso di pubblicare le sue sedute, a volte stravolgenti per il tenore informativo della situazione umana. Consultandolo direttamente per email, mi ha scritto che ha smesso per motivi personali.
Penso non sia difficile comprendere quali siano i motivi personali, quando magari si possa essere stati minacciati di morte dal sistema vigente che sta esercitando una vera e propria dittatura dell’informazione, chiudendo siti su siti. Insomma dietro le quinte delle quinte, andando per forza nel metafisico abbiamo un bestiario alieno semplicemente spaventoso, che ci controlla e ci gira e rigira in continuazione, da sempre (forse siamo stati creati per questo) come calzini attraverso le abductions (rapimenti alieni), che a dire orribili o scioccanti è molto riduttivo.
Siamo disgustati quando sentiamo parlare di riti satanici con sacrifici umani, in particolare, bambini, eppure ognuno di noi inconsapevolmente, nel quotidiano, esprime l’oggetto della ritualità satanica in continuazione, da parte di queste entità che ci parassitano succhiandoci energia per continuare la loro sopravvivenza. Non mi addentro di più in questo vastissimo campo conoscitivo, veramente orribile, che è l’altra faccia della medaglia della nostra esistenza. Chi lo conosce sa dove vado a parare.
Dovesse realizzarsi il preoccupante transumanesimo, ci attenderebbe un futuro che a me fa semplicemente sorridere. Qui non si vuole capire quale è veramente la posta in gioco, che non è assolutamente il potere e la ricchezza materiale cui mira la classe elitaria, in quanto i suoi componenti si muovono e sono stati creati e progettati per tenerci addormentati circa la verità più profonda da non conoscere. Essi sono la punta della piramide della realtà materiale, sono semplici burattini di forze superiori. Sopra di loro, si ergono altre piramidi che toccano altri livelli dimensionali.
Noi siamo nella terza dimensione; il parassitaggio, a cascata, forse arriva alla settima! Sette le note musicali, sette i colori dell’arcobaleno, sette gli anni che occorrono per la sostituzione totale delle cellule in un corpo umano (il “settenario”, così definiva il corpo umano Carlo Splendore nei suoi libri). La posta in gioco è l’Anima, che non è una prerogativa di tutti gli esseri umani (ce l’ha un 25%, forse meno, dice Malanga), perché in essa è racchiusa la potenzialità della Vita Eterna.
Per chi non lo ha capito, la battaglia che si sta combattendo, in questa fase di Risveglio, è per cercare di conquistare la possibilità della Vita Eterna che l’Anima esprime, da parte di chi Anima non ha: le entità aliene la cercano dentro i corpi umani, ma anche questi per la maggior parte sembrerebbero essere non Animici! Il vero Essere Umano, non è il corpo fisico, che è un semplice contenitore, un mero meccanismo biologico, ma è l’Energia Animica che è Coscienza.
Può vivere in esso, ma se ne stacca alla morte del corpo, e non muore mai. Essa può passare da un corpo all’altro, reincarnandosi, solo qualora esso gli permetta di sperimentare le sensazioni, le emozioni, che pare la attirino incredibilmente. Questo Essa vuole, ed è Lei che dirige il gioco della vita, perché la Coscienza Universale che esprime nella veste di Scintilla Divina, allorché occupa un corpo, la fa essere quel Dio che andiamo cercando fuori di noi, ma che in realtà è dentro alcuni di noi, di chi ha Coscienza, l’espressione di Leggi Cosmiche dell’Amore.
Quindi se dovesse maturare il transumanesimo l’Anima mai e poi mai, resterebbe ingabbiata in un corpo, per di più non completamente biologico, che non le permetterebbe di sperimentare le sensazioni, le emozioni della materia che tanto le piacciono. Già l’Anima sta cominciando a rendersi conto che il tradizionale corpo fisico è una trappola, la sua prigione. Fuggirebbe a gambe levate, si fa per dire, non potendo più con tale corpo sperimentare alcuna emozione, per di più in assenza totale di libertà.
Penso che se si dovesse arrivare alla “transumanizzazione”, essa rappresenterebbe l’ultimissimo stadio del totale crollo su sé stessa dell’esperienza Umana, che senza Anima che è la Sorgente di Vita, l’Essenza inestinguibile di Energia che la fa esistere, assolutamente non potrebbe reggere se non per brevissimo tempo. Senza energia tutto si spegnerebbe nel giro di quel pochissimo che potrebbero coprire le scorte energetiche.
Stiamo vivendo il momento cruciale di una possibile fine di Matrix, che potrebbe comportare la definitiva liberazione di Anima dalla sperimentazione della materia, con la comprensione che sia stato un gioco sleale e sempre condizionato da una pressoché sofferenza continua. Personalmente mi augurerei questo finale, perché mediamente nel corso dei millenni, la vita che l’Uomo ricordi, per le sue enormi difficoltà e tristezze, è stata alla fine un “non senso”. Come dice Malanga, è servita per capire che non merita più di essere sperimentata. Non sto pronosticando una ennesima data per la fine del mondo, ma se la Matrix della materia non vuole dissolversi per sempre, dovrà offrire all’Anima una esperienza di vita diametralmente opposta a quella finora vissuta… se non vogliono soccombere, le entità aliene dovranno riuscire nuovamente a ingannarla, e non sarà assolutamente facile: perché Anima sa che, per progetto divino, deve tornare alla sorgente, prima o poi, e di questo, le entità aliene se ne dovranno fare una ragione.
Enzo Michetti
22 novembre 2021