Macerata, la chiesa dedicata a Sant’Andrea Avellino approda in Consiglio comunale

Onore e merito al maceratese Claudio Caproli che, per motivi di affetto familiare, ha portato l’attenzione sullo stato della chiesa dedicata a Sant’Andrea Avellino, situata a Macerata il località Consalvi. Ne abbiamo scritto tempo fa su “La rucola”, poi è uscito un libro a firma dello stesso Caproli sull’argomento, si è tenuto un incontro nel paese di origine del santo, Castronuovo di Sant’Andrea, e sono state pubblicate dalla stampa diverse recensioni del libro.

Ora la questione approda nel Consiglio comunale di Macerata con una richiesta firmata dai Consiglieri  Marco Bravi, Pierfrancesco Castiglioni, Paolo Virgili e Lorella Benedetti con la quale si chiede di segnalare alla Soprintendenza ai Beni Culturali delle Marche di Ancona lo stato di grave degrado della struttura con richiesta alla medesima di un pronto intervento perché promuova tutte le azioni necessarie per la tutela e il tempestivo recupero della chiesa di sant’Andrea Avellino e dei fabbricati a questa annessi e sottoposti a vincolo; si domanda anche di verificare per quanto di competenza, tutte le possibili azioni presso il proprietario privato per l’adempimento dei suoi obblighi, offrendo collaborazione perché sia salvaguardato l’interesse pubblico; si chiede infine di attivare il Comitato Tecnico Scientifico e/o la Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi per valutare la richiesta dei due dipinti alla Custodia del Sacro Convento di Assisi finalizzata al loro ritorno in città e alla loro collocazione nei civici musei cittadini.

I due dipinti sono una pala d’altare raffigurante Sant’Andrea Avellino e un quadro con Sant’Agostino, che furono trasferiti ad Assisi dall’allora proprietario Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi.

Ricordiamo che la chiesa in questione è tra i manufatti extraurbani di rilevante valore, unitamente alla casa padronale chiesa ex Consalvi ed è sottoposta al vincolo di tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; va anche detto che ha riportato gravi lesioni, insieme con i fabbricati adiacenti sotto tutela, dagli eventi sismici del 2016 ed è in totale stato di abbandono. Tra l’altro questa piccola chiesa deve essere oggetto di tutela, recupero e valorizzazione perché già inserita con merito nei previsti o progettati itinerari del patrimonio culturale, storico e paesaggistico e del percorso ciclopedonale cittadino.

6 novembre 2021

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