C’è ancora un po’ di tempo per iscriversi al 39° anno di corso 2021/2022 della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro fondata e diretta da Maurizio Boldrini.
Già è stato fissato l’inizio delle lezioni per giovedì 4 novembre alle ore 21.00 nella sede del Minimo Teatro, via Borgo Sforzacosta n. 275, Sforzacosta di Macerata, tel. 347 1054651. Questo primo incontro è liberamente aperto anche al pubblico e a coloro che desiderano rendersi conto di persona di come si svolgono le lezioni. Sarà un anno di corso particolarmente intenso quello che porterà al quarantennale della storica etichetta maceratese. L’attività è organizzata e piccoli gruppi, ci saranno anche lezioni individuali per perfezionare e specificare la formazione e tre laboratori integrativi: “Parola voce emozione” conduzione di Marco Frontalini; “Estetica” conduzione di Barbara Mancini; “Composizione poetica” conduzione di Giampaolo Vincenzi. Le normali lezioni di gruppo e individuali sono condotte da Maurizio Boldrini. Al termine dell’attività prevista per giugno 2022 saranno allestiti i tradizionali saggi di fine corso.
Alcune domande al direttore Maurizio Boldrini. Qual è l’elemento che più caratterizza la Scuola del Minimo? – La costante progressione sullo studio del linguaggio espressivo, al Minimo non ci sono repliche didattiche e spettacolari, bensì una continua evoluzione, gli allievi d’un tempo che tornano a farci visita spesso mi dicono che non riconoscono più quello che si fa tanto è per loro nuovo.
Capi di Stato e Papi le hanno scritto per ringraziarla delle sue ricerche e spettacoli, sarà per lei una grande soddisfazione! – Mi fa certo piacere, a tutti fa piacere il riconoscimento del proprio valore, ma non riesco ancora ad abituarmi a spiegare, dopo tanti anni, cos’è il Minimo a certi amministratori che ignorano del tutto la nostra vicenda. È tutto così paradossale, magari a Cuba o a Barcellona o a Milano, Bologna, Torino, Roma studiano recitazione su miei studi elaborati con gli allievi e però a Macerata magari ancora mi tocca spiegare cos’è il Minimo Teatro.
Si narra che lei sappia far recitare anche le pietre. – E che ci vuole far recitare le pietre, basta illuminarle con un buon taglio di luce, fare poi una dissolvenza manuale calibrata e il giochetto e fatto. Altra cosa è mettere in grado una persona di saper esprimere il proprio essere, facendo affiorare delicatamente inaspettate risorse intime, in questo senso non si tratta certo di un giochetto, bensì di un gioco serio e affascinante.
Chi arriva fino all’Ingegneria Umanistica? – La classe di ingegneria Umanistica è composta da allievi e allieve che già hanno frequentato in anni passati il corso base, però anche i nuovi allievi possono parteciparvi come uditori, è il vertice delle nostre ricerche, quest’anno abbiamo iniziato a studiare l’anima dell’artista: cos’è e dove, quando, come perché muove.
Info – Per iscriversi è ancora possibile presso la sede del Minimo Teatro prendendo appuntamento al n. 347 1054651.
1 novembre 2021