Nasce a Macerata una nuova associazione di cultura, arte e spettacolo: Lutes. Una realtà formata, in tempo di Covid-19, da persone di ogni età, con professioni, ruoli e sensibilità diverse, unite dalla volontà di contribuire a valorizzare la città di Macerata.
«È un’associazione libera e aperta – dichiara il presidente Massimo Crucianelli – di cui sentivamo il bisogno; non in competizione o concorrenza con le altre realtà esistenti ma pronta a collaborare».
Oltre al presidente, del direttivo fanno parte il vice presidente Marco Luchetti, il direttore organizzativo Mauro Perugini, il segretario Carlo Scheggia, il tesoriere Giuseppe Romano e i consiglieri Simona Angeletti, Federico Lelli e Paola Cesanelli. Nel gruppo dei soci fondatori ci sono anche Barbara Antolini, Andrea Celi, Sergio De Carolis, Fabio Giustozzi, Vittorio Lanciani, Adolfo Leoni, Erika Mariniello, Stefano Pagnanelli, Fabio Pallotta, Paola Pippa, Stefano Quarchioni, Paolo Virgili e l’IRCR – Azienda pubblica Servizi alla persona.
«Abbiamo aderito subito con slancio – afferma il presidente IRCR Giuliano Centioni – come azienda nella sua interezza. Il nostro lavoro è aprirci alla città, recuperare i contatti e quindi in una realtà che ha una forte componente culturale ci dovevamo essere perché in linea con quanto stiamo facendo. Penso anche al parco di Villa Cozza, l’unico immerso nella città con le sue piante secolari, veri monumenti nazionali, dove si trovano la residenza per anziani, un asilo nido, un corso dell’Università di Macerata e dove si svolgono attività ludiche e animazioni».
In un momento straordinario come quello che tutti noi stiamo vivendo, l’associazione Lutes vuole rispondere in modo straordinario con idee e progetti che valorizzino il capoluogo, l’identità, la storia, la sua vocazione insieme alle tante eccellenze.
«Il nome della nostra associazione nobilita la parola “lute” – sottolinea Perugini – che da un verso rappresenta lo scintillare della brace nel nostro dialetto e dall’altro, così come scritto, è liuti in lingua inglese, magnifici strumenti antichi. Con questo nome abbracciamo un universo. Tra le prime iniziative che abbiamo individuato c’è la collaborazione con i gestori del cinema Italia, affinché questo spazio possa diventare un polo attrattivo per tutte le fasce d’età, proponendo eventi oltre alla programmazione già esistente».
Teatro comico, cabaret come nel sogno di Silvio Spaccesi, musica, convegnistica e altre attività che ne facciano un luogo di incontro e di crescita, aperto ai desideri della città. Un’attenzione particolare sarà rivolta al giovedì, con un’offerta dedicata ai giovani.
«Nelle prossime settimane parleremo con gli attori del territorio, in primis Comune, Università e Accademia – conclude Perugini – e con realtà attente e sensibili al futuro della nostra città proprio per condividere progetti. Un grazie all’IRCR che ci ospita e che è tra i soci fondatori: con loro cercheremo di valorizzare insieme lo stupendo parco di Villa Cozza e pure il mondo degli anziani a cui va il nostro più grande affetto quali custodi preziosissimi della memoria collettiva».
Il gruppo è già al lavoro per un primo appuntamento da realizzare prima di Natale.
1 novembre 2021