Il Popolo della Famiglia sui licenziamenti alla “iGuzzini”: aiuti da Governo e Regione

Sui licenziamenti alla “iGuzzini” il Popolo della Famiglia sollecita un intervento immediato da parte del Governo o della Regione Marche: sgravi fiscali per l’azienda se non licenzierà o, in alternativa, ricollocazione lavorativa dei 103 esuberi.

Ecco l’accorato appello di Domenico Gallo, coordinatore del popolo della Famiglia per la provincia di Macerata: “Comprendiamo le esigenze dell’azienda con un calo importante di fatturato e che vuole giustamente rimanere competitiva ma non riteniamo pensabile, soprattutto in questo periodo, che siano messe in mezzo alla strada, prive di qualsiasi mezzo di sostentamento ben 103 famiglie! La Regione Marche e il Governo intraprendano tutte le misure necessarie a scongiurare i licenziamenti con sgravi fiscali importanti o con la ricollocazione dei lavoratori in esubero”.

Il Popolo della Famiglia, movimento politico che si ispira alla Dottrina Sociale della Chiesa, è da sempre sensibile a tutte le problematiche di natura sociale ed economica che riguardano la famiglia, nucleo centrale e fondante della nostra civiltà ma anche della Costituzione Italiana. Da sempre in campo per la difesa della vita della dignità della persona anche nel nostro territorio provinciale e regionale con numerose iniziative.

Continua Domenico Gallo: “Un licenziamento così massiccio non rappresenterebbe solamente una sciagura per le 103 famiglie coinvolte ma anche una ferita aperta per il nostro territorio, per la provincia di Macerata, per tutta la nostra regione, perciò occorre tamponare innanzitutto l’emergenza con provvedimenti speciali”.

Secondo il Popolo della Famiglia è necessario un prolungamento della cassa integrazione o un provvedimento analogo, magari attingendo ai fondi risparmiati con l’eliminazione dei “furbi” del reddito di cittadinanza e favorendo poi successivamente un consolidamento strutturale (a esempio con consistenti sgravi fiscali ) che consenta all’azienda di mantenere stabilmente la sua forza lavoro. Questo assicurandosi sempre adeguate garanzie da parte dell’azienda stessa; in alternativa la ricollocazione lavorativa dei licenziati si rende indispensabile.

Conclude Domenico Gallo: “L’ente Pubblico prenda in mano la situazione, perché l’azienda è sana, da anni fiore all’occhiello del nostro territorio, e oggi è vittima di una contingenza globale. Ci si può e deve investire! I lavoratori non possono essere lasciati a se stessi, le famiglie non debbono più essere usate come ammortizzatori per tutte le emergenze”.

Domenico Gallo

6 ottobre 2021

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti