Sarà la 45ª edizione, la prima senza don Giuseppe Branchesi. È stata presentata questa mattina, nella sala consiliare della Provincia, la sagra della polenta che si terrà come tradizione a Santa Maria in Selva di Treia, organizzata dal comitato Sagra della Polenta, presieduto dal parroco don Igino Tartabini, con la collaborazione della Pro loco e il patrocinio del Comune di Treia. Il 18,19, 25 e 26 settembre gli organizzatori saranno pronti ad accogliere, con gli oltre 90 volontari, tutte le persone che accorreranno per questo atteso appuntamento.
“Tramite la polenta – dichiara don Igino – invitiamo tutti a stare insieme, vicini alla comunità e a chi ne ha bisogno, proprio come ci insegnava don Peppe”. E a don Peppe saranno dedicati alcuni momenti, come afferma anche il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari: “Abbiamo proseguito la tradizione di presentare la sagra in questo palazzo provinciale e per questo ringrazio il comitato. È un segno di ripartenza e di rinascita; don Peppe ci segue da lassù, lo sentiamo vicino a noi ed è ben contento di quanto stiamo facendo. Siamo cresciuti dalla sua scuola e sappiamo bene cosa voleva: questa festa è l’opportunità per parlare di tutti i temi che voleva portare avanti come missionario. Il campanile è luogo di aggregazione. Da amministratore voglio ringraziare con tutto il cuore i volontari del comitato perché sono i pilastri di attività come queste”.
Ha portato la sua testimonianza anche Andrea Angeli, funzionario italiano ONU. “Don Peppe era un dono della natura – ricorda Angeli – , ricordo la prima volta che ho partecipato alla sagra, rimasi fortemente colpito dall’atmosfera che aveva saputo creare nel corso degli anni, un gruppo forte e coeso. Un doveroso ringraziamento a chi lo ha sostenuto e a chi ha voluto prendere questa eredità”.
La sagra della polenta si aprirà con un convegno, sabato 18 settembre alle 17, dedicato al ricordo di don Peppe; omaggio che si ripeterà con la camminata lungo la via Lauretana di domenica 18 e con il Vesparaduno di domenica 25 settembre. Non mancheranno gli stand gastronomici con prodotti di filiera corta locali: a fare la parte del leone sarà la polenta con sugo di papera e con le salsiccie o baccalà, ma il menù offrirà anche grigliata di carne, bruschetta, patatine fritte, insalata e frittelle gustose. Le quattro giornate saranno colorate dalla musica dei Vociferando, I Gulliver e Roberto Carpineti e dai gruppi folkloristici Spuntapè e Li pistacoppi, presentati sul palco da Matteo e Maria Laura.
“Siamo grati al comitato per aver proseguito ad organizzare la sagra della polenta – sottolinea Maria Pia, sorella di don Peppe – perché ciò che è stato costruito vada avanti. Ora continuiamo seguendo il suo esempio”. All’interno della sagra è obbligatorio il green pass e la mascherina come da protocolli anti Covid19. Sono previste due distribuzioni di polenta durante le cene di sabato e domenica e una ai pranzi della domenica. Per prenotazioni: 3662901206 – 3664258504.
Oggi 12 settembre si parte con la festa religiosa: alle 11 Santa Messa e Prima Comunione.
12 settembre 2021