Sabato 4 settembre alle 16.30 e anche il 18 settembre stesso orario, all’abazia di San Claudio sarà presentato il libro “Il Piceno nella decadenza della Roma imperiale”, l’ultimo volume sulla storia perduta della Val di Chienti scritto dal professor Don Giovanni Carnevale in collaborazione con Domenico Antognozzi. Il volume già concluso prima della morte del novantasettenne professor Carnevale avvenuta l’11 aprile scorso, si sposta in un’età anteriore a quella di solito descritta dallo studioso, che da sempre ha incentrato le sue ricerche attorno alla figura di Carlo Magno.
Spiega Domenico Antognozzi: “Il testo si occupa dei secoli di decadenza dell’Impero Romano, decadenza che si è protratta per alcuni secoli dopo la nascita di Cristo. Comprendere la trasformazione del potere in epoca romana permette di vedere una continuità con i secoli successivi e capire la vera natura sociopolitica della Val di Chienti dove Urbisaglia rappresentava una seconda Roma. Questo perché gli imperatori delle province eleggevano il centro del potere che in questi anni di decadenza non era più a Roma ma nella Val di Chienti, ovvero la porta di ingresso dei popoli in Italia”.
Secondo il professor Giovanni Carnevale il Palatium, ovvero il centro di amministrazione del potere, non era un vero e proprio luogo fisico stabile ma poteva essere traslato ovunque ci fosse un potere centrale forte. All’incontro parteciperà anche la storica e studiosa tedesca Angela Schulze Raestrup, che ha visitato tutte le località del Nord Europa citate da Giovanni Carnevale per raccogliere le prove a favore della tesi del professore.
Le presentazioni sono organizzate dal Centro Studi San Claudio al Chienti con la collaborazione dell’Associazione La Margutta di Corridonia. Per info e prenotazioni rivolgersi al 3928415749.
31 agosto 2021