Mentre mancano meno di tre settimane all’inizio delle lezioni, non ci sono ancora indicazioni chiare e, soprattutto, adeguate, riguardo la gestione del Green Pass e dei tamponi per gli studenti universitari. Dovevamo seriamente aspettare la fine di agosto per discettare sui salivari, sugli obblighi, sui regolamenti?
Troviamo increscioso che la libertà di scelta degli studenti in merito alla vaccinazione venga di fatto aggirata imponendo, come alternativa per ottenere il Green Pass e poter così accedere all’Ateneo, un tampone ogni 48 ore al costo di 15 euro cadauno. Sembra che i nostri legislatori non si rendano conto di quanto possano pesare economicamente ad uno studente universitario circa 200 euro di tamponi al mese, sembra che non si rendano conto che così facendo hanno stabilito l’ennesima tassa, stavolta sulla libertà di scelta circa la vaccinazione, sembra che non si preoccupino di perpetrare un vero e proprio ricatto economico ai danni degli universitari di tutta Italia.
Come gruppo di Azione Universitaria abbiamo deciso di non rimanere passivi e di distinguerci da questo modo di fare superficiale e irrispettoso; per questo motivo stiamo presentando negli Atenei marchigiani una proposta in cui chiediamo essenzialmente due cose:
1- che sia garantita la DAD anche a chi non fosse provvisto di Green Pass;
2- che gli Atenei si adoperino per garantire agli studenti tamponi gratuiti, preservando la loro libertà di scelta su come ottenere il Green Pass.
Abbiamo già protocollato, tramite i nostri rappresentanti, una mozione al Consiglio degli Studenti di UNICAM e a quello di UNIMC che ci aspettiamo siano al più presto calendarizzate e discusse. Restiamo disponibili al confronto e al dialogo con le altre realtà di rappresentanza studentesca per fare fronte comune e tutelare i nostri colleghi universitari. Sempre della parte degli studenti!
Ettore Pelati, membro Direzione Nazionale Azione Universitaria
25 agosto 2021