Un frullare leggero / inaspettato / tra i ventagli della mimosa. / Poi la quiete. / C’era solo la macchia verde / dell’albero immobile / nella calura dell’estate. / Io lo guardavo, e a un tratto ti ho visto / fatto stranamente di luce bianca / negli arabeschi delle foglie / coperte d’ombra.
Caro uccelletto, / venuto da me senza volerlo / a scrivere insieme una poesia.
Tu non sai che ti guardo, / e per la prima volta da tanto / la mia mente riposa / e il cuore non si strugge. / Ti guardo, e non ho niente da dirti. / Non trovo le domande. / Per pochi istanti / le ali della mia anima / impazzite per la brama di parole / hanno volato come te leggere, / e anch’io ho trovato pace / come tu l’hai trovata / sopra un ramo / della mimosa.
Franca Petracci
6 agosto 2021