Maurizio Boldrini ricorda Giovanni Prosperi: “Il più grande poeta che abbia conosciuto”

È morto all’improvviso, per un infarto, Giovanni Prosperi, grande poeta. Nato ad Ancona nel 1956, è vissuto in Castelfidardo, in Contrada Paterno di Tolentino e da diversi anni si era trasferito a Roma. Ha insegnato storia dell’arte all’Università di Macerata. 

La sua produzione poetica è sconfinata e ancora quasi tutta da pubblicare. A passargli il testimone della scrittura era stato un altro grandissimo del Novecento, Emilio Villa, e ha trovato in Maurizio Boldrini del Minimo Teatro un amico e un interprete prediletto. Ha scritto per lui molte opere messe in scena. Il connubio Prosperi/Boldrini si è concretizzato in opere memorabili: Fuente, Robespierre, Sul perfetto amore, H il suono scritto, Advocata, Leopardinfinito… Insieme hanno scritto il libro Enciclopedia per l’attore finito pubblicato da Bulzoni.

Boldrini dice dell’amico scomparso: “Tutti noi abbiamo perso non solo un grande poeta, il più grande che io abbia conosciuto, il più grande di tutti, il più grande che io abbia letto, abbiamo perso anche colui che ha sconfinato il genere poetico verso una scrittura da definire nella sua tipologia. Ho perso il più caro amico, una persona unica per generosità, attenzione, cultura, eleganza, una persona buona, in tanti anni non l’ho mai visto arrabbiato, mai che avessimo discusso animatamente su qualcosa, una perfetta intesa, lui scriveva e io ero la sua voce. Sono spietato con i poeti che recito, che sia Leopardi o Dante o Montale… con Prosperi non ho cambiato mai nessuna parola, impossibile con la sua scrittura pensare a una miglioria o pensare a qualcosa di ulteriore. Gli sono debitore per tutto quello che ha indicato a me e agli allievi del Minimo Teatro”. Condoglianze a Ivana, a Martina, a Don Felice, ad Anna.

Chiara Marresi per il Minimo Teatro

Giovanni Prosperi

4 luglio 2021

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