Un primato a San Ginesio, inaugurato il primo paesaggio roccioso giapponese in Italia

Wabisabiculture – Centro di Arte Zen e Cultura Giapponese unicità Europea –  inaugura il primo paesaggio roccioso giapponese in Italia, un unicum anche a livello europeo. Un progetto che conclude un percorso iniziato già 20 anni fa e che rappresenta un importante arricchimento nell’esperienza del Centro di Arte Zen e Cultura Giapponese.

Concepito seguendo la filosofia estetica e armonica del Wabi-Sabi ha combinati la bio architettura rurale Italiana Marchigiana in pietra e mattoni con quella Giapponese lignea con ampie travature e materiali naturali come i tatami di Kyoto. Wabisabiculture è stato inaugurato nel 2010 dopo circa dieci anni di restauro conservativo per creare una struttura a impatto zero e rispettosa dell’ambiente. Oggi attira e ospita circa 1200 visitatori all’anno, tra cui molti architetti, designer, artisti, musicisti, poeti, filosofi e giornalisti nonché amanti del Giappone tradizionale e delle Arti Meditative favorendo e promuovendo la Cultura e il Turismo Giapponese con un ponte ideale Italia-Giappone, il Centro è stato recensito anche da importanti network Giapponesi come TokyoTv e Asahi Tv che hanno inviato le loro troupe direttamente a Wabisabiculture. Ricky A. Swaczy e Serenella Giorgetti Direttori Creativi e Designer con una esperienza trentennale nel settore Moda e Design internazionale firmano le campagne pubblicitarie di grandi marchi del fashion system, dirigendo fotografi di livello internazionale. Esperti di Giappone e estetica del Wabi Sabi fondano nel 2010 il Centro di Cultura Giapponese Wabisabiculture a San Ginesio uno dei borghi più belli d’Italia ricco di storia e tradizioni.
Il Centro diventa in breve un riferimento Internazionale portando beneficio

All’inaugurazione del Karesansui hanno partecipato le Istituzioni del Comune di San Ginesio, il Sindaco Giuliano Ciabocco, Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche, Leo Achilli dell’Ambasciata del Giappone in San Marino, l’artista e filosofo americano Leonard Koren e Kaoru Kobayashi, Sensei che ha chiuso l’evento con una performance live proprio sull’arte della cerimonia del Tè

Proprio Leonard Koren, artista americano e scrittore noto per il suo libro sull’estetica Wabi Sabi e sui giardini giapponesi, che ha ispirato con i suoi lavori la progettazione del centro WABISABICULTURE ha raccontato: “Ho visitato numerosi giardini giapponesi e nel vedere questo Karensansui ho riconosciuto subito un tratto originale e distintivo, specialmente nel modo in cui la natura non controllata si intreccia ai monoliti e all’astrazione del giardino. Tutto il Centro ha diversi aspetti Wabi Sabi, specie nel modo in cui si incontrano la tradizione italiana e quella giapponese”.

Kaoru Kobayashy

Dichiara Giuliano Ciabocco, Sindaco di San Ginesio: “Abbiamo accompagnato WABISABI in tutte le fasi dalla sua nascita e crescita, una sfida nel voler realizzare un angolo di Giappone nelle Marche. L’unicità ed eccezionalità del luogo rappresenta un valore aggiunto non solo per San Ginesio. È qualcosa di eccezionale, un’eccellenza a livello italiano ed europeo. L’integrazione tra territorio e cultura giapponese la si può vedere anche dall’evento che facciamo tutti gli anni con la Festa della Pace, che è arrivata alla sua dodicesima edizione. Un esempio di continuità e dialogo con le attività che si svolgono da WABISABI e si spostano nel centro di San Ginesio e al pubblico.

Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche: “Tenevo molto a essere presente per dare supporto a questo progetto così innovativo. C’è davvero bisogno di spiritualità in questa società così effimera”.

Ha aggiunto Leo Achilli rappresentante dell’Ambasciata del Giappone in San Marino: “Questo progetto è una bellissima iniziativa, che corona molti anni di lavoro, passione e competenza. Iniziative come queste sono molto importanti per far conoscere ancora di più tanti aspetti della cultura giapponese, che è la nostra missione, ma danno anche un valore aggiunto alla comunità di San Ginesio tramite questa struttura che rappresenta un volano per tutta l’economia della zona. 

Commentano Ricky A. Swaczy e Serenella Giorgetti, fondatori di WABISABICULTURE e progettisti del Karesansui: “Questo progetto esprime anche il ponte interculturale e la connessione tra Giappone e Tibet, un concetto relativo alla meditazione e alla pace perché Kalachakra esprime la ruota del tempo legata alla pace. Questo giardino ha ben tre livelli di lettura. Il primo è il paesaggio roccioso giapponese meditativo, il secondo si riferisce al tantra di Kalachakra e al suo universo esoterico e infine rappresenta anche il mandala della sua mente. Anche la scelta dei materiali è frutto di lunghi studi e viaggi. Abbiamo visto che i giardini giapponesi erano fatti di granito e quindi abbiamo selezionato il granito di Montorfano, bianco e nero che rappresenta lo yin e yang. E invece i monoliti scelti sono di serpentino, pietra esoterica che allontana le negatività, avvicina le energie positive e aiuta la concentrazione meditativa e la cura. Quindi l’esperienza di meditazione davanti al giardino significa entrare in una fase di meditazione, concentrazione e cura profonda”.

26 giugno 2021

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti