Strade di panni distesi / fanno il mondo perfetto, / su di tutte le cose / e la mancata felicità / e le cose in cui non si / vuole credere… / profonda e splendida favola, / cantano le ultime case / pulite e semplici. / Nessuno è libero, ma di notte / nessuno sa più nulla / e come in un romanzo / si baciano gli eretici / ed i cavalieri,con le donne / più perfette della terra / e tutti gli dei sono in trasferta / e circolano per i boschi / le commedie di Shakespeare / e le vergini impazzite / e certi adolescenti delicati / come in cerca d’un’uscita, / fin quando non risorge / la torre ed è tutto finito, / di nuovo tutto preso / nella trama / più misera e più vaga / e che pare un cerchio già chiuso, / come un qualcosa / che non ha più sapore.
Elisa Eötvös
3 giugno 2021